Condanna per la tragedia in fabbrica di pile in Corea del Sud
Un tribunale della Corea del Sud ha condannato a 15 anni di carcere l’amministratore delegato e il direttore generale, padre e figlio, dell’azienda proprietaria di una fabbrica di pile al litio andata a fuoco nel 2024 a Hwaseong, a sud della capitale Seul. L’incendio costò la vita a 23 persone, per la maggior parte lavoratori stranieri, e altre 8 rimasero ferite, riporta Attuale.
Il tribunale ha stabilito che l’amministratore delegato Park Soon-kwan ha trascurato il suo dovere di garantire la sicurezza dei lavoratori, non controllando adeguatamente lo stato delle vie di fuga e delle uscite di emergenza. L’accusa ha sostenuto che l’azienda ha modificato la struttura della fabbrica, rendendo più difficoltoso per i lavoratori seguire le vie di evacuazione. Il giudice ha riconosciuto un legame diretto tra il comportamento di Park e la morte delle persone nell’incidente.
Quella contro di lui rappresenta la pena detentiva più lunga mai inflitta da quando nel 2022 è stata introdotta la legge sulle responsabilità dei dirigenti aziendali in caso di incidenti sul lavoro. Suo figlio è stato condannato secondo una norma diversa riguardante la sicurezza sul lavoro e ha ricevuto anche una multa di 1 milione di won, pari a circa 607 euro.