Putin commenta il nuovo piano di pace proposta da Trump, rimanendo cauto sulle aspettative da Kiev
Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a negoziare, ma è altrettanto pronta a perseguire i propri obiettivi militarmente, se necessario, in risposta al nuovo piano di pace proposto dagli Stati Uniti. Durante una riunione del Consiglio di sicurezza, Putin ha evidenziato come il documento americano rappresenti una modernizzazione di quanto stabilito in Alaska, pur sottolineando che non è mai stato discusso con Mosca. Questo distacco riflette una posizione strategica, dove il Cremlino si limita ad osservare gli sviluppi. Se il piano avrà successo in Occidente, sarà positivo, ma in caso contrario non costituirà un dramma per la Russia, riporta Attuale.
Putin ha commentato che le discussioni sulla pace non possono prescindere da una precisa definizione dei dettagli del piano. «Noi siamo pronti al negoziato», ha affermato, ma ha anche ribadito che le forze russe sono preparate a utilizzare mezzi militari per concludere la questione nella loro maniera. La Russia mantiene una posizione di attesa, riflettendo una strategia che risale al 15 agosto, periodo in cui si è parlato di un “spirito di Anchorage”.
Il presidente russo ha espresso scetticismo riguardo la credibilità di Trump come interlocutore, suggerendo che non ci possa essere un momento migliore per una “pace russa” di quanto non sia ora, soprattutto in considerazione delle crisi militari al fronte, che potrebbero compromettere la difesa ucraina. Secondo alcuni analisti, la «credibilità» di Trump è un fattore preponderante che influisce sulla realizzazione del piano. Il politologo Vadim Trukhachev ha affermato che solo un atto di forza da parte di Trump potrebbe garantire il supporto per l’intero piano.
Inoltre, la vaghezza di certe formulazioni del piano ha suscitato preoccupazioni tra gli esperti, come evidenziato da Leonid Tsukanov del Consiglio russo per gli affari internazionali, il quale ha avvertito che ciò offre a Zelensky e ai suoi alleati il tempo necessario per elaborare nuove strategie. Questa mancanza di chiarezza porta a interrogativi superficiali nelle pretese russe; Tatiana Stanovaya ha sottolineato come il documento possa riflettere una comprensione non dettagliata delle aspettative di Mosca, un’evidente contraddizione in un contesto dove la Russia ha già ottenuto gran parte di ciò che desiderava.
In sintesi, sotto una facciata di disponibilità a negoziare, Mosca manifesta un’esplicita cautela, in attesa di valutare le reazioni da parte dell’Europa e dell’Ucraina rispetto al piano di pace americano, i cui esiti rimangono incerti.