Il genero di Orbán nega favoritismi: “Sono un imprenditore, non un politico”

17.07.2025 18:10
Il genero di Orbán nega favoritismi: “Sono un imprenditore, non un politico”
Il genero di Orbán nega favoritismi: “Sono un imprenditore, non un politico”

Budapest, 16 luglio 2025 — István Tiborcz, genero del primo ministro ungherese Viktor Orbán, ha respinto le accuse secondo cui la sua fortuna sarebbe il frutto di legami familiari e privilegi politici. In un’intervista concessa al Financial Times, Tiborcz ha dichiarato: “Non sono un politico. Sono finito sotto i riflettori solo perché sono il genero del premier”.

Il paragone con Jared Kushner, genero dell’ex presidente statunitense Donald Trump, si fa sempre più insistente. Entrambi sono figure di spicco nel mondo imprenditoriale, formalmente lontani dalla politica ma intimamente connessi ai vertici del potere. Come osserva l’analista ungherese Péter Krekó, “ciò che Trump ha fatto con la famiglia nel business e nella politica, ora lo sta facendo anche Orbán”.

Da Elios a BDPST: un impero nato nell’ombra del potere

Dopo lo scandalo legato agli appalti pubblici che ha coinvolto la sua azienda Elios negli anni 2010, Tiborcz si è allontanato dai progetti finanziati dallo Stato, fondando il gruppo d’investimento BDPST. Tuttavia, secondo l’opposizione, le sue aziende hanno continuato a beneficiare di condizioni favorevoli grazie alla vicinanza con il potere.

Il capo dell’opposizione Péter Magyar ironizza dicendo che a Budapest “tutti i grandi hotel di lusso appartengono alla stessa persona” e che “perfino i bambini sanno il suo nome”.

Ricchezza elitaria in un paese in crisi

La figura di Tiborcz suscita malumori crescenti in un contesto di crisi economica. Con il tenore di vita in Ungheria ai minimi storici e un consumo pro capite tra i più bassi dell’UE, la sua ascesa diventa simbolo di una ricchezza elitaria scollegata dalla realtà quotidiana dei cittadini.

Orbán insiste nel dire di non interferire negli affari della famiglia, ma intanto gli uomini del suo entourage — tra cui Tiborcz e l’oligarca Lőrinc Mészáros — continuano ad accumulare fortune.

Intanto, la famiglia Tiborcz si prepara a trasferirsi negli Stati Uniti, dove la moglie di István, Ráhel Orbán, proseguirà gli studi. Tiborcz afferma che BDPST punta a diventare “il principale gruppo d’investimento d’Europa”, con espansioni attive già in Polonia, Romania, Serbia e negli stessi Stati Uniti.

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