Il governo italiano approva lo scudo penale per i medici: ecco come funziona e le garanzie per la responsabilità sanitaria

05.09.2025 05:35
Il governo italiano approva lo scudo penale per i medici: ecco come funziona e le garanzie per la responsabilità sanitaria

Il governo italiano ha ufficializzato la trasformazione del scudo penale per i medici in misura strutturale, conferendo così maggiore protezione agli operatori sanitari. Quest’azione, proposta attraverso un decreto approvato dal Consiglio dei ministri, modifica il Codice penale. Secondo le nuove disposizioni, i sanitari che commettono reati di lesioni o omicidio colposo durante il loro esercizio professionale saranno punibili solo in caso di «colpa grave», a patto di aver seguito le linee guida accreditate e le buone pratiche clinico-assistenziali, tenendo conto della «scarsità delle risorse umane e materiali disponibili», riporta Attuale.

Il rimedio contro la «medicina difensiva»

Questa svolta normativa, attesa dalla professione medica, non implica un’«impunità» per i medici, come affermato dai ministri Orazio Schillaci (Salute) e Carlo Nordio (Giustizia). Il provvedimento è concepito per «restituire serenità» agli operatori sanitari, mirando a ridurre gli effetti della «medicina difensiva». Questa pratica include comportamenti medici, come prescrizioni di esami e visite, adottati più per protezione legale del medico che per il benessere del paziente. I due ministri hanno sottolineato che la medicina difensiva «costa mediamente 11 miliardi l’anno e allunga le liste d’attesa», in quanto costringe i medici a richiedere esami costosi e superflui.

Arriva la scuola di specializzazione per i medici di famiglia

Il disegno di legge approvato dal governo ristabilisce la responsabilità penale per colpa grave nell’esercizio della professione sanitaria, senza compromettere il diritto dei cittadini al giusto risarcimento dei danni subiti in ambito civile. Inoltre, il provvedimento prevede incentivi per il Servizio sanitario nazionale e la creazione di una Scuola di specializzazione per i medici di famiglia, sostituendo l’attuale corso di formazione regionale. Il documento approvato dal Cdm delega il governo a implementare le misure necessarie entro la fine del 2026. Il provvedimento ha ottenuto il sostegno della Federazione dell’Ordine dei medici Fnomceo e dei sindacati di categoria Anaao e Cimo.

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