Il governo nepalese conferma 30 morti nelle recenti proteste contro la corruzione

10.09.2025 18:35
Il governo nepalese conferma 30 morti nelle recenti proteste contro la corruzione

Tragedia in Nepal: 30 morti nelle proteste contro il governo

Mercoledì il ministero della Salute nepalese ha confermato che durante le proteste di lunedì e martedì sono morte in tutto 30 persone, e 1.033 sono ferite. Questi dati, provenienti principalmente dagli ospedali delle città, potrebbero aumentare ulteriormente con l’emergere di segnalazioni riguardanti vittime negli ospedali delle zone rurali del paese. La maggior parte delle vittime è stata registrata lunedì, quando la polizia ha aperto il fuoco sui manifestanti, utilizzando anche proiettili di gomma e cannoni ad acqua per disperderli, riporta Attuale.

Le manifestazioni sono iniziate lunedì nella capitale Kathmandu in risposta alla decisione del governo di bloccare quasi tutti i social network. Tuttavia, si sono rapidamente trasformate in violenti scontri contro il governo e la corruzione dilagante, estendendosi a diverse altre città. Martedì, i manifestanti a Kathmandu hanno dato fuoco a numerosi edifici governativi e alle abitazioni di diversi politici di spicco, costringendo il primo ministro Khadga Prasad Sharma Oli, del Partito Comunista Nepalese, a presentare le dimissioni.

Questi eventi tragici sollevano interrogativi sulla stabilità politica e sulla gestione delle proteste in Nepal. L’insoddisfazione pubblica sembra riflettere un’ampia frustrazione nei confronti del governo attuale, il quale è stato accusato di non affrontare efficacemente le problematiche sociali ed economiche del paese.

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