Il Papa riforma lo Ior, limitando i poteri e incentivando investimenti etici

07.10.2025 07:05
Il Papa riforma lo Ior, limitando i poteri e incentivando investimenti etici

Papa Leone XIV Riforma le Finanze Vaticane: Cambio di Direzione per l’Istituto per le Opere Religiose

Papa Leone XIV ha ridimensionato l’Istituto per le opere religiose (Ior), ponendo fine all’esclusività della gestione degli investimenti finanziari da parte di questa entità. Dopo anni di scandali e una faticosa normalizzazione avviata da Papa Francesco, il Pontefice ha adottato un motu proprio intitolato Coniuncta cura, permettendo all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) di avvalersi di intermediari finanziari esterni. La piena responsabilità nella gestione delle finanze torna in primo piano, riporta Attuale.

Questo nuovo intervento si inserisce in un contesto complesso, segnato dagli strascichi del processo per l’acquisto controverso del Palazzo di Sloane Avenue a Londra, nel quale è coinvolto l’ex cardinale Angelo Becciu. La riforma mira a garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nella gestione patrimoniale della Santa Sede. In particolare, si annulla un decreto di Bergoglio del 2022, che conferiva allo Ior una posizione prevalente sui controlli delle operazioni finanziarie. Tale provvedimento aveva già suscitato polemiche e preoccupazioni per la trasparenza delle finanze Vaticane.

Nel motu proprio, Papa Leone XIV stabilisce che l’Apsa avrà la possibilità di avvalersi delle strutture organizzative dello Ior, ma dovrà anche considerare l’utilizzo di intermediari o istituzioni esterne qualora questa scelta si presenti come la più conveniente. Questo cambiamento è motivato dalla necessità di attuare un principio di corresponsabilità tra le diverse istituzioni della Santa Sede e i loro enti collegati, così come delineato da Francesco nella sua costituzione Praedicate Evangelium.

In aggiunta, Coniuncta cura sottolinea l’importanza di seguire principi etici nella politica di investimento della Santa Sede. Ogni decisione finanziaria sarà accompagnata da una valutazione etica, in linea con la missione della Chiesa. Questo approccio indica un tentativo di allineare le operazioni finanziarie del Vaticano con i valori fondamentali e le pratiche morali della comunità ecclesiale.

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