Accuse di accesso non autorizzato al conto bancario da parte di un’astronauta: false dichiarazioni portano a una condanna
Nell’agosto 2019, Summer Worden accusò la sua ex moglie, l’astronauta Anne McClain, di aver illegalmente accesso al suo conto bancario mentre si trovava sulla Stazione Spaziale Internazionale. Tuttavia, recenti sviluppi hanno rivelato che Worden ha ammesso di aver fornito false informazioni agli agenti federali, il che ha portato a una possibile condanna a cinque anni di carcere e una multa di 250mila dollari, riporta Attuale.
La controversia tra Worden e McClain, rispettivamente di 50 e 46 anni, si inserisce all’interno di una causa legale più ampia riguardante la fine del loro matrimonio, celebrato nel 2014 e terminato nel 2018. In precedenza, Worden aveva accusato McClain di violenza domestica, una strategia che secondo lei sarebbe stata utilizzata per ottenere l’affidamento del figlio di Worden, nato prima della loro relazione.
Nel gennaio 2019, Worden scoprì che qualcuno aveva effettuato un accesso non autorizzato al suo conto bancario tramite un computer registrato presso la NASA. Fino a quel momento, McClain aveva ammesso di aver controllato il conto, affermando di aver utilizzato la password condivisa durante il matrimonio.
Oltre alla Federal Trade Commission, la divisione della NASA incaricata di indagare su crimini e frodi è intervenuta. Nel 2020, Worden è stata incriminata in Texas per aver dichiarato il falso durante le indagini. È emerso che Worden aveva condiviso le credenziali di accesso ai conti con McClain fin dal 2015 e non le aveva mai revocate, con entrambi che avevano monitorato il conto anche dopo la separazione, fino a quando Worden cambiò la password nel gennaio 2019.
La sentenza per Worden, attualmente in libertà su cauzione, è attesa per il 12 febbraio. Nel frattempo, McClain continua la sua carriera nell’astronautica e è tornata sulla Terra ad agosto dopo una nuova missione nello spazio.