“Il reporter BBC Gary O’Donoghue racconta la chiamata di Trump mentre dormiva”

15.07.2025 15:25
"Il reporter BBC Gary O'Donoghue racconta la chiamata di Trump mentre dormiva"

LONDRA – «Stavo dormendo, è squillato il telefono…Ho qui il presidente per te». Gary O’ Donoghue, 57 anni, corrispondente dagli Usa della BBC, sta vivendo un momento di grande visibilità. È il giornalista non vedente cui Donald Trump ha concesso un’intervista telefonica, contattandolo senza alcun preavviso. «Ho risposto e ho ascoltato – ha raccontato – la voce dell’addetta stampa Karoline Leavitt … Ciao Gary, Sono qui con il presidente, eccolo». O’Donoghue si è alzato in fretta ed è corso in soggiorno. «Nella confusione – ha precisato – credo di aver riattaccato, per fortuna mi hanno richiamato immediatamente. Mi sono seduto alla scrivania, ho preso il registratore digitale e ho schiacciato il tasto, poi ho pregato che fosse il tasto giusto»., riporta Attuale.

Cieco dall’età di 14 anni, O’Donoghue ha studiato in una scuola specializzata e si è laureato a Oxford in filosofia e lingue. È entrato nella BBC subito dopo la laurea e ha occupato diversi ruoli. Nel 2007, ha fatto causa al colosso mediatico per discriminazione, riuscendo a ottenere un sostanzioso risarcimento: era stato messo da parte per un reportage sull’afta epizootica. Oltre a un aspetto che infrange gli stereotipi delle personalità televisive, è ormai ben nota la sua voce, con la quale ha saputo mettere Trump a proprio agio, arrivando a fargli confidenze sorprendenti, come il fatto che non si «fida quasi di nessuno», nemmeno di Putin, con il quale ha creduto di essere vicino a un accordo sull’Ucraina, solo per tornare a casa e scoprire che il presidente russo aveva bombardato un rifugio a Kiev. Le sue parole su questo rapporto? «Non ho chiuso, ma mi ha deluso». Che dire della Nato? «L’abbiamo molto modificata, ora funziona meglio».

La visita nel Regno Unito senza discorso al parlamento? Durante il soggiorno del presidente degli Stati Uniti a Londra, dal 17 al 19 settembre, le camere saranno sciolte per i congressi dei principali partiti. «Lasciamo che i deputati si divertano». Trump ha dichiarato di apprezzare il primo ministro britannico, pur definendolo liberale, e ha descritto il re come «un grande gentleman».

Non è la prima volta che O’Donoghue si fa notare. L’anno scorso, si trovava al comizio di Butler, in Pennsylvania, quando ci fu l’attentato al presidente. «Ho udito chiaramente dei spari… e il presidente ha smesso di parlare». Dopo essersi buttato a terra e riparato dietro un’auto, ha continuato a trasmettere per la BBC, intervistando anche diversi testimoni oculari. «Forse quel servizio è giunto alle sue orecchie», ha spiegato il giornalista, che si era prodigato molto per ottenere un’intervista con Trump, sebbene pensasse che ormai fosse sfumata.