Marco Fioravanti: Il Sindaco Più Amato d’Italia e la Sua Visione per il Futuro
Marco Fioravanti, 42 anni, giovane promessa di Fratelli d’Italia, è stato nominato il sindaco più amato d’Italia secondo il Governance Poll 2025 del Sole 24Ore, con un tasso di approvazione del 70% nella sua città di Ascoli, dove guida l’amministrazione dal 2019. “Vivo questa soddisfazione con emozioni contrastanti: da un lato, la gioia di un riconoscimento così significativo, dall’altro, un senso di responsabilità, poiché il consenso deve essere conquistato attraverso il lavoro e la determinazione quotidiana”, riporta Attuale.
Ma qual è il segreto per diventare il sindaco più amato d’Italia? “Non esiste una formula magica, tuttavia credo che puntare al consenso come obiettivo primario non porti lontano. È fondamentale avere passione, chiarezza, ma soprattutto una visione chiara del futuro e la capacità di tradurla in azioni concrete. Un’amministrazione efficace inizia con un dialogo costante con i cittadini”, spiega Fioravanti. “Ad esempio, ho istituito il ‘Caffè con il sindaco’ ogni primo martedì del mese in un bar locale per raccogliere suggerimenti e informare sulla nostra attività.”.
Quali sono le principali questioni sollevate dagli ascolani durante questi incontri? “Le richieste variano, dall’illuminazione stradale a interventi sulla pavimentazione, ma è interessante notare quanto siano propositivi. Abbiamo avviato oltre 220 eventi in collaborazione con associazioni locali, creando anche una rete sociale con enti non profit e Caritas. È importante saper dire di no, purché ci sia trasparenza nel motivare le decisioni, poiché il dialogo riduce il dissenso e rende i cittadini protagonisti”, continua il sindaco.
Una delle sue priorità è la lotta allo spopolamento. “Stiamo utilizzando i fondi del Pnrr per recuperare il patrimonio comunale: attualmente, stiamo realizzando alloggi di qualità da affittare a prezzi accessibili per chi decide di trasferire la propria residenza qui. Inoltre, abbiamo introdotto il Bonus nascite, che comprende un aiuto economico e un kit per neonati. Scrivo anche una lettera alla famiglia per congratularmi e faccio piantare un albero in onore del nuovo nato, creando così un legame più forte tra i cittadini e l’amministrazione”.
Ma come riesce a gestire tutto ciò? “Dedico diciotto ore al giorno al mio lavoro, con rare pause per i pasti, mentre la mia giornata inizia con una corsa, che mi aiuta a rigenerarmi”, confida Fioravanti.
È vero che ha lavorato come operaio per sette anni prima di diventare sindaco? “Sì, ho trascorso sette anni in una multinazionale che ha chiuso, mentre portavo avanti gli studi in scienze politiche. Sono sempre stato attivo a destra, e questa esperienza ha rafforzato la mia convinzione nella mia scelta politica. Il mio modello è Giorgia Meloni, che rappresenta il tipo di politica che ammiro: quella che studia, si prepara e compie scelte consapevoli”, conclude.