In Georgia arrestato un altro politico di opposizione, il terzo in un mese

13.06.2025 13:48
In Georgia arrestato un altro politico di opposizione, il terzo in un mese

Arresto di Nika Gvaramia: Nuove tensioni politiche in Georgia

Nika Gvaramia, uno dei principali esponenti dell’opposizione in Georgia e ex ministro della Giustizia e dell’Istruzione, è stato arrestato con provvedimento cautelare, diventando il terzo politico di opposizione a essere incarcerato in un mese. Poco prima, a fine maggio, era toccato a Nika Melia e, una settimana dopo, a Zurab Japaridze, entrambi accusati di reati simili. Gvaramia, come gli altri due leader, ha rifiutato di comparire davanti a una commissione parlamentare, la quale è vista come uno strumento politico al servizio di Sogno Georgiano, il partito di governo filorusso al potere dal 2012, noto per il suo crescente autoritarismo. A differenza degli altri, Gvaramia è stato immediatamente incarcerato prima della decisione del tribunale, che era considerata già scontata, riporta Attuale.

Il motivo del loro rifiuto di presentarsi davanti alla commissione è legato al boicottaggio dell’attuale legislatura da parte dell’opposizione, che accusa il governo di aver perpetrato broglio elettorale durante le elezioni di ottobre 2024. Gvaramia è stato detenuto per non aver versato una cauzione di 30mila lari georgiani (circa diecimila euro) entro l’8 giugno.

Gvaramia, Melia e Japaridze sono figure chiave della Coalizione per il cambiamento, il principale movimento di opposizione che, sebbene composto da partiti diversi, si unisce nel rifiuto delle pratiche politiche del governo attuale. L’inchiesta parlamentare che ha portato a queste misure riguarda presunti crimini commessi dai governi dell’ex presidente Mikheil Saakashvili, di cui Gvaramia fu parte come ministro dal 2008 al 2009. Saakashvili, arrestato nel 2021, si trova in carcere in condizioni critiche, con le sue accuse giudicate dall’opposizione come chiaramente politicizzate.

Questa serie di arresti segnala una crescente repressione nell’arena politica georgiana e mette in evidenza le tensioni tra l’opposizione e un governo ritenuto sempre più autoritario. Le reazioni di sostegno da parte di numerosi attivisti e cittadini si moltiplicano, evidenziando un clima di paura ma anche di resistenza tra gli oppositori. La comunità internazionale sta seguendo attentamente gli sviluppi, in particolare con riguardo alle implicazioni per la democrazia in Georgia e le relazioni con l’Unione Europea, che sono state oggetto di discussione crescente.

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