Infrastrutture e sanità: incontro tra Regione Lombardia e Governatore Fedorov di Zaporizhzhia

12.07.2025 19:35
Infrastrutture e sanità: incontro tra Regione Lombardia e Governatore Fedorov di Zaporizhzhia

Incontri per la Ricostruzione della Ucraina a Roma

ROMA – In occasione della quarta edizione della Ukraine Recovery Conference (URC2025), recentemente tenutasi a Roma, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha avuto un bilaterale incontro con il Governatore della Regione di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, per discutere lo stato attuale dei progetti e esplorare nuove opportunità di collaborazione, riporta Attuale.

Tra le notizie emerse, il Governatore ha comunicato che i 200 letti ospedalieri forniti dalla Regione Lombardia verranno spediti a Zaporizhzhia nella prima metà di settembre, in previsione dell’apertura di un nuovo ospedale pediatrico nella regione.

Riguardo le infrastrutture, è stato confermato che la consegna di alcuni mezzi donati da ATM avverrà il 22 luglio. Contestualmente, il Governatore ha espresso la necessità di procurare 20 autobus elettrici, finanziati dall’Unione Europea, richiedendo il supporto della Regione Lombardia per identificare aziende locali interessate a formulare proposte di fornitura.

Ulteriori richieste hanno interessato il settore sanitario: la Regione di Zaporizhzhia ha evidenziato l’urgenza di trasferire in Lombardia feriti o amputati che non possono ricevere assistenza adeguata sul posto, presentando anche programmi di scambio per medici e professionisti sanitari. È stata, inoltre, sollevata la necessità di avviare progetti di riabilitazione per veterani di guerra, attualmente oltre 7.000 nella regione, con una richiesta di coinvolgimento di esperti lombardi.

Infine, il Governatore ha proposto di accogliere i bambini della regione di Zaporizhzhia durante le vacanze scolastiche. La Regione Lombardia si è detta disponibile a collaborare con le associazioni locali, in particolare quelle che in passato hanno ospitato minori ucraini dopo l’incidente di Chernobyl, per valutare le possibilità di accoglienza.

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