Iran: attivisti lanciano allerta per un referendum libero e trasparente

17.07.2025 16:05
Iran: attivisti lanciano allerta per un referendum libero e trasparente

La Necessità di un Referendum in Iran

Il popolo iraniano si trova attualmente in una situazione precaria, influenzata da anni di ingiustizie interne e internazionali. Le attuali politiche del regime autoritario non hanno portato benefici concreti e tangibili. «Tutta l’ostinazione e l’autoritarismo di questo regime hanno prodotto pochi o nessun beneficio tangibile per il bene collettivo dell’Iran e degli iraniani», riporta Attuale.

La via verso un futuro migliore per l’Iran risiede nel rafforzamento dell’azione collettiva del popolo e nel riconoscimento del diritto all’autodeterminazione. È fondamentale richiedere un referendum libero e trasparente, supervisionato da organismi indipendenti, e mettere in atto un’Assemblea Costituente per formare un governo inclusivo e avviare una transizione democratica.

La nostra nazione è in un momento critico della sua storia, fatto di crisi complesse che richiedono una risposta collettiva. La persistenza del regime non produce soluzioni, anzi, perpetua un ciclo di instabilità sociale. Attraverso una mobilitazione efficace, il popolo può rivendicare il proprio diritto a una vita dignitosa e al controllo del proprio futuro.

La resistenza in Iran si distingue da qualsiasi dipendenza esterna o compromessi con il regime attuale. È necessario sviluppare un movimento di resistenza civile non violenta, che possa unire diverse forze politiche e sociali nell’affrontare le sfide attuali. Attraverso il dialogo, la solidarietà e l’azione coordinata, sarà possibile portare avanti la causa per l’autodeterminazione.

Le attuali politiche del regime, comprese le sua insistenza su un anti-americanismo dannoso e le sue politiche nucleari, rappresentano rischi significativi per il futuro dell’Iran. Il campo di battaglia è su più fronti: il regime deve essere confrontato con la realtà delle sue scelte distruttive.

Inoltre, la continuazione della repressione interna, tra cui l’incarcerazione di dissidenti e l’uso della forza contro le manifestazioni, mettono in grave pericolo le basi della società iraniana. È inaccettabile che il diritto alla libertà d’espressione e di protesta venga sistematicamente violato.

Ribadiamo la necessità di un referendum libero e trasparente per porre fine a questo stato di emergenza e permettere al popolo iraniano di prendere in mano le redini del proprio destino. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che la voce della popolazione venga ascoltata e rispettata.

Infine, è vitale che i gruppi e i cittadini pratichino e promuovano il diritto all’autodeterminazione attraverso tutti gli strumenti di disobbedienza civile disponibili. Il futuro dell’Iran deve essere luminoso, e la libertà deve brillare nuovamente sulla nostra patria.

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