Israele colpisce l’Iran: attaccati siti nucleari e militari. Teheran promette risposta. Diretta aggiornamenti.

13.06.2025 07:45
Israele colpisce l'Iran: attaccati siti nucleari e militari. Teheran promette risposta. Diretta aggiornamenti.

Raid aerei in Iran: colpiti alti ufficiali militari

I media iraniani di stato hanno confermato la morte del comandante delle Guardie Rivoluzionarie, i Pasdaran, Hossein Salami, a seguito di un attacco aereo condotto dalle forze israeliane. Durante lo stesso raid, è stato riportato che il capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, Mohammad Bagheri, ha perso la vita. Al momento, non si registrano dichiarazioni ufficiali né da parte del governo iraniano né delle Guardie Rivoluzionarie, sebbene i rapporti dei media suggeriscano che gli attacchi abbiano interessato diverse città in Iran, inclusa la capitale. “Il generale Mohammad Bagheri, che ricopriva il ruolo di capo di stato maggiore delle forze armate, è stato ucciso”, ha dichiarato la rete televisiva statale, riporta Attuale.

Oltre a Salami e Bagheri, nei bombardamenti sarebbero stati eliminati anche un altro alto ufficiale della Guardia Nazionale e due scienziati nucleari. Questo evento rappresenta un’ulteriore escalation del conflitto crescente tra Iran e Israele, evidenziando le tensioni esistenti nella regione. Le ripercussioni di tali attacchi potrebbero avere effetti significativi non solo a livello militare, ma anche sul piano politico e diplomatico.

L’importanza strategica di queste figure militari è cruciale, poiché entrambe ricoprivano ruoli chiave nella gestione delle operazioni militari iraniane. L’assassinio di personalità così rilevanti potrebbe portare a una reazione da parte di Teheran, che potrebbe intensificare le sue attività nel tentativo di rispondere agli attacchi israeliani. Questo clima di incertezza gioca a sfavore della stabilità nella regione, spingendo il governo iraniano a riesaminare le sue strategie difensive.

Inoltre, il contesto geopolitico attuale, caratterizzato da alleanze e rivalità, contribuisce ad aumentare la tensione. La presenza nel conflitto di potenze globali e regionali complicherà ulteriormente qualsiasi tentativo di mediazione e risoluzione pacifica. Gli osservatori internazionali monitorano con attenzione gli sviluppi in corso, temendo che ulteriori azioni militari possano condurre a una guerra aperta.

Stando alle attuali informazioni disponibili, la reazione dell’Iran a questi attacchi sarà fondamentale per determinare il futuro del conflitto. Le aspettative sono alte e i prossimi giorni potrebbero rivelarsi decisivi. In questo contesto, il monitoraggio costante della situazione rimane cruciale per tutti gli attori coinvolti.

In sintesi, le uccisioni di Hossein Salami e Mohammad Bagheri segnano una tappa significativa nella conflittualità tra Iran e Israele. La continua escalation di violenza non fa altro che alimentare l’instabilità regionale, con possibili ripercussioni a lungo termine su tutti i fronti coinvolti.

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