Teheran esclude una rapida ripresa dei colloqui con gli Stati Uniti
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha negato la possibilità di una rapida ripresa dei colloqui con gli Stati Uniti, sottolineando che Teheran richiede prima garanzie per non subire ulteriori aggressioni. In un’intervista rilasciata a CBS Evening News, l’interlocutore ha commentato le recenti affermazioni del Presidente americano Donald Trump, il quale ha suggerito che i negoziati sul nucleare potessero riprendere già a breve. «Non credo che i negoziati possano ripartire così in fretta», ha affermato Araghchi. «Per decidere di riprendere il dialogo, dobbiamo prima assicurarci che l’America non torni a colpirci militarmente durante i colloqui», ha evidenziato. «Credo che, considerando tutto questo, abbiamo bisogno di ulteriore tempo», pur aggiungendo che «le porte della diplomazia non si chiuderanno mai», riporta Attuale.
In merito alla valutazione del direttore dell’agenzia di controllo nucleare delle Nazioni Unite, il quale ha indicato che l’Iran potrebbe essere in grado di avviare la produzione di uranio arricchito entro pochi mesi, Araghchi ha risposto: «Non si può distruggere la tecnologia e la scienza per l’arricchimento attraverso bombardamenti». Ha aggiunto: «Se abbiamo la volontà di procedere in questo settore e di ottenere nuovi progressi, saremo in grado di riparare in modo rapido i danni e recuperare il tempo perso».
