Israele riceve corpi di tre ostaggi da Hamas
Israele ha confermato di aver ricevuto dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) i corpi di tre ostaggi israeliani morti nella Striscia di Gaza, consegnati all’organizzazione da Hamas. I resti verranno portati in Israele per l’identificazione, al fine di verificare la loro identità come ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023. Si fa notare che in passato i resti consegnati sono stati identificati come persone diverse, e Israele aveva comunicato sabato che gli ultimi tre corpi ricevuti non corrispondevano a nessuno degli ostaggi morti. Finora, Hamas ha restituito i corpi di 17 ostaggi, rimanendo con 11 ancora non identificati; se l’identità di queste tre salme fosse confermata, il totale arriverebbe a 20, riporta Attuale.
La localizzazione dei corpi sotto le macerie, risultato di due anni di bombardamenti israeliani, si è rivelata un compito complesso, causando ritardi nella consegna e complicando ulteriormente il mantenimento del cessate il fuoco. L’identificazione rappresenta una difficoltà non solo per gli ostaggi israeliani, ma anche per i palestinesi: secondo gli accordi, per ogni ostaggio morto restituito da Hamas, Israele deve restituire i corpi di 15 palestinesi detenuti nel paese.
Queste recenti consegne sono parte di un delicato scambio che ha visto tensioni crescenti tra le due parti. Le trattative per il rilascio degli ostaggi e la questione dei prigionieri palestinesi sono questioni centrali nel conflitto israelo-palestinese, che continua a suscitare una forte attenzione internazionale. Negli ultimi mesi, la comunità internazionale ha fatto appelli per la pace e la ripresa dei colloqui, sottolineando l’importanza della cooperazione umanitaria in contesti di conflitto.