Israele interrogato all’Onu su accuse torture a detenuti
Recentemente, Israele è stato convocato alle Nazioni Unite per rispondere a numerosi rapporti che denunciano presunti casi di tortura di detenuti palestinesi, in particolare dopo gli attacchi di Hamas nell’ottobre 2023, riporta Attuale.
La revisione periodica del paese davanti al Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha rivelato gravi preoccupazioni. Il relatore del comitato, Peter Vedel Kessing, ha evidenziato la presenza di torture e maltrattamenti sistematici e diffusi a carico dei palestinesi, inclusi i bambini. Kessing ha dichiarato: «Si afferma che la tortura sia diventata uno strumento deliberato e diffuso della politica statale… dall’arresto all’interrogatorio fino alla detenzione».
Il Comitato contro la tortura, composto da dieci esperti indipendenti, verifica l’attuazione della Convenzione contro la tortura da parte dei Paesi membri. Secondo Kessing, dal 7 ottobre 2023, data dell’attacco di Hamas contro Israele, si è registrato un incremento delle torture e dei maltrattamenti, raggiungendo “livelli senza precedenti” e avvenendo con totale impunità. Queste informazioni provengono da una varietà di fonti, tra cui ONG israeliane e palestinesi, organismi ONU e relazioni di altre organizzazioni internazionali.
Kessing ha evidenziato che molti dei detenuti rilasciati avrebbero subito torture e maltrattamenti estremi. I resoconti includono violenze gravi, anche sui genitali; scosse elettriche; costrizione a mantenere posizioni di stress per lunghi periodi; condizioni disumane e fame deliberata; simulazioni di annegamento (waterboarding); e insulti sessuali accompagnati da minacce di stupro.
In risposta a queste accuse, l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite a Ginevra, Daniel Meron, ha negato con fermezza le affermazioni, definendole «disinformazione», e ha contestato il lavoro della Commissione d’inchiesta istituita dall’Onu e di Francesca Albanese, relatrice speciale sui diritti nei territori palestinesi, criticata per le sue posizioni nei confronti di Israele.