Italia pioniera in Europa: arriva la prima insulina settimanale per 1,3 milioni di diabetici

10.06.2025 18:45
Italia pioniera in Europa: arriva la prima insulina settimanale per 1,3 milioni di diabetici
Italia pioniera in Europa: arriva la prima insulina settimanale per 1,3 milioni di diabetici

Una rivoluzione per circa 1,3 milioni di italiani affetti da diabete: l’Italia è il primo Paese in Europa a rendere disponibile la prima insulina basale a somministrazione settimanale, approvata dall’Agenzia Italiana del Farmaco(AIFA). 

Questa innovazione, destinata a pazienti adulti con diabete di tipo 1 e 2 che necessitano di più iniezioni giornaliere, riduce le somministrazioni da 365 a sole 52 all’anno, passando da una iniezione al giorno a una a settimana. Un cambiamento che promette di migliorare la qualità della vita, favorire l’aderenza alla terapia e ridurre l’impatto ambientale. 

Se ne è discusso oggi a Roma, al Palazzo delle Esposizioni, durante la conferenza stampa “Diabete, l’Italia pioniera con la prima insulina settimanale al mondo”, organizzata da Novo Nordisk Italia con il patrocinio dell’Ambasciata di Danimarca. Il sottosegretario alla Salute, Marcello Porre, ha aperto i lavori sottolineando: “Semplificare l’aderenza alle terapie e garantire un’innovazione sostenibile sono priorità del nostro governo. In un contesto di invecchiamento della popolazione e aumento delle cronicità, questa insulina settimanale è un progresso concreto, reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni, industria, comunità scientifica e associazioni dei pazienti. L’Italia si conferma leader in Europa.”Il vicepresidente del SenatoGian Marco Centinaio, ha definito l’approvazione “motivo di orgoglio”, evidenziando come questa novità possa semplificare la gestione del diabete e ridurre il carico quotidiano per i pazienti. Anche Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, ha rimarcato l’impegno delle istituzioni, ricordando la legge 130 del 2023 sullo screening pediatrico per il diabete di tipo 1 e il primato italiano nell’accesso a questa terapia innovativa tramite il Servizio Sanitario Nazionale

Gli esperti presenti hanno sottolineato le sfide della terapia insulinicatradizionale: circa il 50% dei pazienti ritarda di oltre due anni l’inizio del trattamento, e uno su tre non lo segue, nonostante valori critici di HbA1c. Questo ritardo aumenta il rischio di complicanze gravi, come infarto (+67%), ictus(+51%) e retinopatia (+7%). Negli studi di fase 3, l’insulina settimanale ha dimostrato una migliore riduzione della glicemia rispetto a quella giornaliera, favorendo un controllo glicemico ottimale. 

Alfredo Galletti, vicepresidente e general manager di Novo Nordisk Italia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di portare questa innovazione in Italia, migliorando la qualità della vita dei pazienti e affrontando una sfida di salute pubblica. Ringraziamo istituzioni e società scientifiche per il loro supporto.” Novo Nordisk lancerà inoltre la campagna social “Long Story Short”, in collaborazione con FAND, per sensibilizzare sull’importanza dell’innovazione nel diabete. 

L’Italia si pone così all’avanguardia, offrendo una soluzione che potrebbe cambiare la vita di milioni di persone.

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