Sabato, la polizia federale brasiliana ha arrestato l’ex presidente Jair Bolsonaro, che era agli arresti domiciliari da agosto. Bolsonaro, condannato a 27 anni e 3 mesi di carcere per tentato colpo di stato nel 2022, dovrà sconfinare prima l’iter processuale, poiché è previsto un appello alla Corte Suprema. Secondo fonti locali, l’arresto sarebbe una misura cautelativa, poiché il giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes, aveva già avvertito Bolsonaro riguardo al rischio di fuga e alle violazioni delle condizioni degli arresti domiciliari, in particolare per l’uso dei social media, riporta Attuale.
Bolsonaro ha governato il Brasile dal 2019 al 2022, quando è stato sconfitto dall’attuale presidente Luiz Inácio Lula da Silva. È stato condannato per aver messo a punto un piano per mantenere il potere nonostante la sconfitta elettorale, cercando di ostacolare l’insediamento di Lula attraverso un assalto a diverse istituzioni a Brasilia e pianificando anche di incarcerarlo o ucciderlo. Tale piano non è andato a buon fine grazie all’opposizione di alti ufficiali dell’esercito. Dopo aver subito un primo rigetto della sua richiesta alla Corte Suprema, Bolsonaro ha presentato un ulteriore ricorso.