Novak Djokovic ha recentemente espresso il suo desiderio di puntare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028, quando avrà 41 anni: “E’ l’unica cosa che mi dà ancora motivazione, ancor più dei tornei dello Slam. Quel momento in cui indossi lo stemma del tuo Paese, quando vivi nel villaggio con i migliori atleti olimpici, quella sensazione: quello è lo sport.”, riporta Attuale.
Amo il tennis e mi piace ancora avere la racchetta tra le mani. Il bambino dentro di me, che si è innamorato di questo sport, è sempre presente, e sento ancora quel legame. Se non avessi più quella passione e la voglia di competere, non continuerei. Ma amo ancora scendere in campo e vincere con la racchetta in mano. Quella fiamma è ancora viva.” Queste sono state le parole del celebre tennista serbo in una recente intervista al podcast Neuspjeh prvaka.
Il parere di Jimmy Connors
Il leggendario ex numero uno ha dimostrato di essere ancora competitivo nei tornei del Grande Slam. Infatti, sia agli Australian Open che al Roland Garros, il suo percorso si è interrotto solamente in semifinale, battuto dal primo della classifica, Jannik Sinner. Adesso, si prepara a scendere in campo a Wimbledon, un torneo in cui ha trionfato ben sette volte nella sua carriera e ambisce a tornare sul gradino più alto del podio. Tuttavia, Jimmy Connors non sembra nutrire molte speranze per il 24 volte campione Slam:
“Quando si invecchia, affrontare questi giovani atleti non è semplice. Soprattutto in match di cinque set. Non si tratta di vincere con punteggi risicati come 6-4 al quinto set o 7-5 al quarto. Sono i set successivi che ti logorano e ti stancano, tanto che, quando arrivi ai quarti di finale o alle semifinali, per esprimere il tuo miglior tennis fai fatica. Questa è la realtà per tutti gli sportivi. Non c’è niente da fare,” ha dichiarato durante il podcast “Advantage Connors”.
