La situazione di Los Angeles secondo Jonathan Lethem
Jonathan Lethem, noto autore di Brooklyn e ora parte della vasta contea di Los Angeles, non ha esitazioni nel definire gli scontri recenti come una «finta emergenza». Questo scenario, secondo lui, è abilmente sfruttato dall’amministrazione dell’ex presidente Trump, il cui operato genera disillusione.
Nato a New York nel 1964 e attualmente docente di Scrittura creativa al Pomona College, Lethem risiede a Claremont, a breve distanza dalle proteste contro l’immigrazione. «Los Angeles è incomprensibile da lontano, talmente vasta che sfugge il controllo di chi non è sul posto. A differenza di New York, dove la tragedia dell’11 settembre ha colpito tutti allo stesso modo», spiega, richiamando l’uscita del suo ultimo libro Brooklyn Crime Novel.
È Trump che ha trasformato la protesta in uno spettacolo globale? Lethem afferma: «La televisione e Trump desiderano far credere che ci sia un caos totale. È un tentativo di distrazione da parte dell’amministrazione, che sta affrontando settimanali difficili. Creare una situazione di emergenza è parte di un copione di tipo autoritario. Necessitano di un nemico esterno e di giustificare l’uso della Guardia nazionale e dei marines. Le proteste, per quanto legittime, avvengono in aree ben delimitate, non nei centri residenziali.»
L’uso di gas lacrimogeni e strategie aggressive durante le manifestazioni ha attirato l’attenzione internazionale, creando l’impressione di una guerriglia urbana. Tuttavia, Lethem sostiene che questo tipo di resistenza è ciò che ci si aspetterebbe da una comunità che lotta contro l’arresto forzato di amici e familiari. «Stiamo parlando di individui che sostengono la nostra società, e se tale situazione colpisse Claremont, sarei in strada a protestare», afferma con convinzione.
Qual è la sua opinione sull’invio di soldati della Guardia nazionale, che esclude il governatore Gavin Newsom? Lethem non ha esitazioni nel definirlo un abuso di potere.
Con Newsom che ha intentato causa contro l’amministrazione due volte, molti si domandano se possa rappresentare una figura chiave nel fronte democratico. «È un democratico centrista, senza particolari preferenze nei suoi confronti. Fa parte di una generazione politica stagnante. In tempi di crisi, la sinistra e il centro devono unirsi», afferma Lethem, sottolineando l’importanza di una coalizione.
La crociata anti-immigrazione di Trump ha trovato resistenza in una società dove la comunità latina è predominante. Lethem rimarca che, se la California fosse un paese indipendente, sarebbe la quarta economia mondiale. «La California è un tesoro strategico, e l’amministrazione attuale mira al controllo. Mentre i repubblicani difendevano l’autonomia degli stati, ora sembrano desiderosi di controllare tutto. La loro incoerenza è sconcertante», conclude.
