La Cinémathèque Française chiude per un mese a causa di un’infestazione di cimici dei letti
La Cinémathèque Française, uno dei cinema più storici di Parigi, ha annunciato la chiusura temporanea delle sue sale per affrontare un’infestazione di cimici dei letti, dopo che numerosi spettatori hanno segnalato morsi durante le proiezioni, riporta Attuale.
La chiusura durerà un mese e interesserà le tre sale di proiezione così come lo spazio dedicato a lezioni e attività educative. Durante questo periodo, rimarranno accessibili il ristorante, la biblioteca e gli spazi espositivi. Le segnalazioni più recenti sono arrivate all’inizio di novembre, quando la Cinémathèque ospitava una lezione tenuta dall’attrice americana Sigourney Weaver. Tra i circa 400 presenti, molti hanno riferito al quotidiano Le Parisien di essere stati punti. Un frequente visitatore, Madani Bendjellal, ha affermato di aver visto «le cimici correre sui sedili e sui vestiti».
Le cimici dei letti (Cimex lectularius) sono insetti piccoli che si nutrono del sangue umano. Sebbene il morso possa causare rossore e prurito, non vi sono gravi rischi per la salute a meno che non ci siano allergie. Tuttavia, la loro presenza può avere conseguenze psicologiche, provocando ansia e disturbi del sonno. Liberarsi di questi insetti risulta complesso e costoso, poiché sono resistenti e una singola disinfestazione potrebbe non bastare.
La questione delle cimici dei letti è un problema ricorrente a Parigi, città che si prepara ad accogliere milioni di turisti in vista delle Olimpiadi estive del 2024. Alla fine del 2023, la capitale francese aveva già affrontato una grave infestazione di questi insetti, riscontrati anche nei mezzi pubblici. La situazione era stata gestita dal governo e ampiamente trattata dai media internazionali.
La Cinémathèque, attualmente situata in un edificio progettato dall’architetto Frank Gehry, è una rinomata istituzione culturale. Fondata nel 1936 da Henri Langlois, la Cinémathèque è un luogo di conservazione e didattica del cinema, diventando negli anni uno dei principali punti di ritrovo per i cineasti della Nouvelle Vague, inclusi Jean-Luc Godard e François Truffaut. È nota anche per essere stata occupata durante le proteste studentesche del 1968, un evento che ha ispirato il film di Bernardo Bertolucci The Dreamers – I sognatori.
