Incremento degli Appuntamenti per Visti di Studio da Parte della Farnesina per Studenti Iraniani
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha recentemente ribadito il suo impegno nel “migliorare i processi legati alla trattazione dei visti di studio” per gli studenti iraniani, in risposta a notizie concernenti dinieghi di visti e difficoltà nell’appuntamento all’Ambasciata d’Italia a Teheran, riporta Attuale.
Secondo la Farnesina, l’Ambasciata ha già offerto 4.500 appuntamenti per l’anno accademico 2025/2026, un numero che rappresenta circa un quarto in più rispetto a quelli richiesti l’anno precedente, e quasi il 40% di tutte le domande di visto attualmente raccolte. Tuttavia, la situazione è complicata dalla chiusura temporanea dell’Ambasciata a causa delle tensioni belliche e del conflitto tra Iran e Israele, che hanno costretto a ridurre il personale presente nel Paese e a sospendere le attività consolari per diversi giorni.
Nonostante queste difficoltà, l’Ambasciata d’Italia è stata tra le prime a riaprire e a riprendere il rilascio dei visti, con priorità per gli studenti. La Farnesina ha anche osservato che le politiche più restrittive implementate da alcuni Stati dell’area Schengen hanno indirizzato un numero significativo di richiedenti verso l’Italia, complicando ulteriormente la gestione delle domande. Misure come l’introduzione di un voto minimo obbligatorio per gli studenti del primo anno e l’accettazione esclusiva di domande per master e dottorati sono stati citati come fattori chiave.
Il Ministero ha riferito che quasi tutti gli appuntamenti offerti sono stati prenotati in soli otto giorni dall’apertura del portale, un fatto senza precedenti che sottolinea l’eccezionale pressione sui servizi consolari. Inoltre, il Testo Unico sull’immigrazione, che stabilisce le norme sui visti nazionali, richiede una verifica accurata della documentazione per garantire la sicurezza nazionale e prevenire l’immigrazione irregolare.