Napoli si prepara per KYMA: nuovo polo del dialogo culturale internazionale
Roma, 20 ottobre 2025 – Napoli sta per diventare il nuovo crocevia del dialogo tra editoria e audiovisivo a livello internazionale. Nel 2026 prenderà il via la prima edizione di KYMA – Storie che prendono il largo, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Mezzogiorno per candidare la città come polo euro-mediterraneo per lo scambio di diritti e la costruzione di sinergie creative tra i protagonisti delle industrie culturali, riporta Attuale.
La manifestazione, in programma nell’autunno 2026, si posiziona come un market-gate del Mediterraneo: un accesso privilegiato per editori, scrittori, registi, interpreti, broadcaster, piattaforme OTT e produttori interessati a contenuti originali, radicati nella ricchezza culturale del Sud e del Mediterraneo e capaci di attrarre i mercati globali.
L’iniziativa è stata lanciata durante i “MED Dialoghi Mediterranei”, un evento che ha riunito leader politici, economici, culturali, civili e accademici, a Napoli dal 15 al 17 ottobre, sotto l’egida del Comitato Nazionale Neapolis 2500. Essa rappresenta la prima concreta realizzazione di un impegno integrato tra pubblico e privato.
KYMA si articolerà in tre giornate di attività complementari e integrate, che includeranno incontri professionali, presentazioni di progetti, workshop tematici e momenti di networking. L’obiettivo è costruire una piattaforma riconoscibile che rafforzi il dialogo tra le industrie editoriali e audiovisive a livello nazionale e internazionale.
Allo stesso tempo, KYMA si propone di essere un catalizzatore di investimenti e collaborazioni, cercando partner istituzionali, sponsor nazionali e internazionali, e coinvolgendo stakeholder culturali, economici e tecnologici.
Con uno sguardo al futuro, l’iniziativa abbraccia l’innovazione narrativa, dedicando ampio spazio ai new media e all’uso di nuove tecnologie – dall’intelligenza artificiale alla realtà aumentata, fino al gaming immersivo – come strumenti per reinventare il racconto e la fruizione delle storie. Un aspetto centrale sarà il coinvolgimento delle nuove generazioni, protagoniste del rinnovamento dei linguaggi e delle professioni culturali.
“I 2500 anni di Napoli rappresentano un’occasione straordinaria per guardare al futuro con iniziative ambiziose e concrete, capaci di coniugare cultura e impresa con modalità nuove,” ha dichiarato Marilù Faraone Mennella, membro del board della Fondazione Mezzogiorno e parte del Comitato Nazionale Neapolis 2500.
“Kyma intende tracciare una rotta in questa direzione, fungendo sia da piattaforma di confronto sui valori e le novità emergenti, sia da strumento per facilitare il dialogo tra l’editoria e il broadcasting, rivolgendosi in particolare ai nuovi linguaggi e ai più giovani. Gli stakeholder internazionali presenti a Napoli hanno mostrato grande entusiasmo per questa nuova iniziativa, un buon modo per festeggiare i 2500 anni di Napoli e la migliore speranza per il futuro,” ha concluso Faraone Mennella.
Kyma (κύμα) in greco antico significa “onda”
Obiettivi principali:
- Rafforzare la centralità del Mediterraneo come bacino narrativo e culturale capace di dialogare con i mercati globali;
- Stimolare la nascita di nuove collaborazioni tra editori, agenti e produttori audiovisivi, creando occasioni di business e co-produzione;
- Favorire l’innovazione narrativa attraverso l’integrazione di tecnologie emergenti (AI, realtà aumentata, gaming immersivo) applicate alla produzione culturale;
- Coinvolgere le nuove generazioni, rendendole protagoniste di un percorso che unisce creatività, industria e sostenibilità culturale.