La guerra del 1914: parallelismi con le tensioni attuali e l’allerta di Mattarella

10.09.2025 19:35
La guerra del 1914: parallelismi con le tensioni attuali e l’allerta di Mattarella

Sergio Mattarella avverte sui pericoli di una nuova crisi simile al 1914

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha messo in guardia riguardo al rischio che i comportamenti della Russia possano condurre verso un «crinale» pericoloso, capace di riportare l’Europa in situazioni di crisi simili a quelle del 1914. Questo richiamo storico evidenzia le somiglianze tra gli attuali conflitti e la crisi che precedette la Prima guerra mondiale, riporta Attuale.

L’Europa, all’epoca, si trovava in un periodo di relativa pace dopo il conflitto franco-prussiano del 1870-71, nonostante alcuni scontri minori nei Balcani. Fu proprio in questa regione che la tensione culminò, alimentata da rivalità storiche tra potenze europee, tra cui il desiderio della Francia di recuperare Alsazia e Lorena e le competizioni navali tra Germania e Gran Bretagna.

La creazione di blocchi contrapposti, la Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria e Italia) e l’Intesa (Russia, Francia e Regno Unito), contribuì a inasprire le tensioni. La scintilla che accese il conflitto fu l’omicidio dell’arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo nel 1914. L’Austria-Ungheria, ritenendo la Serbia responsabile, dichiarò guerra, scatenando una reazione a catena che coinvolse l’intera Europa.

La mobilitazione russa, temuta dalla Germania, accelerò l’escalation del conflitto, culminando nell’invasione del Belgio da parte della Germania e nella successiva entrata in guerra del Regno Unito. In pochi giorni, il conflitto tra Austria-Ungheria e Serbia si trasformò in una guerra mondiale, con conseguenze devastanti per il continente.

Il dibattito sulla responsabilità per l’inizio della guerra persiste da più di un secolo. La Germania fu considerata principalmente colpevole, ma anche la mobilitazione russa ebbe un ruolo cruciale. Le affermazioni recenti di Mattarella sottolineano come la storia possa ripetersi se non si presta attenzione agli attuali sviluppi geopolitici.

Il richiamo al 1914 è particolarmente significativo oggi, mentre l’Europa affronta nuove sfide derrivanti dalla politica espansionistica di Vladimir Putin, simile alle ambizioni territoriali del passato. Questa situazione induce a riflettere su come le tensioni accumulate nel tempo possano nuovamente portare a conflitti se non gestite adeguatamente.

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