La Lega modifica la legge sull’educazione sessuale: consensuale anche per le medie, esclusi i minori senza autorizzazione dei genitori

10.11.2025 17:55
La Lega modifica la legge sull'educazione sessuale: consensuale anche per le medie, esclusi i minori senza autorizzazione dei genitori

Modifiche all’educazione sessuale nelle scuole medie: il consenso genitoriale è necessario

Roma, 10 novembre 2025 – La Lega ha rivisto il disegno di legge sull’educazione sessuale nelle medie, dopo polemiche crescenti. L’emendamento di Giorgia Latini equipara ora le medie alle superiori, richiedendo il consenso dei genitori per attività formative in materia di sessualità. Tuttavia, restano escluse la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. La modifica dell’articolo 1, comma 5, cambia le disposizioni precedenti, come riporta Attuale.

“La destra è stata costretta a tornare indietro”, commenta Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd. La nuova legge abolisce il divieto di introdurre percorsi di educazione sessuale nelle scuole secondarie di primo grado, che in precedenza escludeva tali temi, considerati tabù. “Un oscurantismo che negava ai ragazzi un’opportunità”, aggiunge Manzi.

Il relatore Sasso sottolinea che il ddl “non vieta l’educazione sessuale”, affermando l’importanza di discutere malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate a scuola. “Già esiste un’educazione affettivo-sessuale”, precisa.

Il Ministro Valditara ha risposto alle critiche affermando che la legge non elimina l’educazione affettivo-sessuale e sottolineando che si prosegue con lo studio di temi biologici e rischi collegati alle malattie sessualmente trasmissibili.

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Il relatore Sasso chiarisce l’obiettivo del ddl: il divieto di “distorsioni ideologiche care alla sinistra”, enfatizzando che si intende impedire l’accesso a figure senza competenze pedagogiche per trattare temi come fluidità di genere e utero in affitto. “Chiediamo solo che le famiglie siano informate sui contenuti e materiali didattici”, conclude Sasso, difendendo la scuola come un luogo sereno per l’apprendimento.

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