La nuova fase di Liz Truss: dall’ex premier britannica a sostenitrice di teorie del complotto

14.12.2025 09:35
La nuova fase di Liz Truss: dall'ex premier britannica a sostenitrice di teorie del complotto

Liz Truss: La Rivoluzione di un’Ex Prima Ministra tra Teorie del Complotto e Politica Estrema

L’ex prima ministra britannica Liz Truss non si è mai realmente ripresa dalla conclusione del suo mandato, durato appena 49 giorni nel 2022. Negli ultimi anni, ha radicalizzato la sua agenda, allineandosi sempre più con le posizioni dell’estrema destra, affermando di essere stata vittima di un immenso complotto, mentre in realtà ha perso la fiducia del suo Partito Conservatore a causa di una riforma finanziaria azzardata, riporta Attuale.

Questo declino nei suoi consensi ha fatto di Truss una figura impresentabile per la destra britannica, in particolare per quella istituzionale. A differenza di altri ex primi ministri, tradizionalmente riservati, Truss sembra determinata a rimanere nel dibattito pubblico. La sua ultima iniziativa, molto discussa, è un videopodcast intitolato Liz Truss Show.

Il podcast, caratterizzato da un’apparente semplicità scenica, riflette il cambiamento radicale del pensiero di Truss: l’ex leader sostiene che nel Regno Unito ci sia una censura di stato e definisce il suo podcast come un tentativo di attuare una “controrivoluzione”. «Il Deep State ha cercato di distruggermi, ma sono tornata», è il suo motto.

La nozione di Deep State è comune tra i teorici della cospirazione e l’estrema destra, ed è stata frequentemente utilizzata anche dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo la narrazione di Truss, il suo governo sarebbe stato sabotato da burocrati ostili alle sue riforme economiche radicali. Tuttavia, i media britannici hanno trovato poco credibili queste accuse, considerando il lungo periodo in cui Truss ha ricoperto importanti ruoli governativi tra il 2012 e il 2022.

Poco dopo la sua dimissione, Truss ha iniziato a lamentarsi di non essere stata compresa. La sua visione è diventata sempre più radicale, avvicinandosi al mondo MAGA, il movimento pro-Trump. Questo fenomeno è divenuto particolarmente evidente dopo la sua sconfitta alle elezioni del 2024, quando ha perso il suo seggio in parlamento. Negli ultimi due anni, ha partecipato a vari eventi della Conservative Political Action Conference (CPAC) e ha frequentemente ospitato apparizioni sul canale conservatore statunitense Fox News.

Truss ha anche suggerito che solo una rivoluzione simile a quella di Trump potrebbe salvare il Regno Unito. Le sue apparizioni su Fox sono state caratterizzate da situazioni imbarazzanti, come promozioni goffe del suo libro Dieci anni per salvare l’Occidente.

Nel suo podcast, Truss ha promosso varie teorie del complotto, sostenendo di essere stata «deposta» e attaccando la Banca d’Inghilterra, che considera il vero governo del Regno Unito. Ha denunciato il civil service come ostaggio di ideologie woke e ambientaliste.

Il Liz Truss Show è prodotto da Just the News, un network statunitense il cui fondatore, John Solomon, è noto per la sua diffusione di teorie del complotto. Un primo ospite del podcast è stato Steve Bannon, ex stratega di Trump, segnalando la sua connessione con l’estrema destra americana. Durante le interviste, è evidente un cappellino rosso con lo slogan “Make America Great Again”.

I media britannici hanno reagito con incredulità e scherno al podcast di Truss, evidenziando il ritardo nella pubblicazione della prima puntata. Il Guardian ha assegnato una sola stella al suo show, ipotizzando che il pubblico principale fosse statunitense.

In patria, Truss è screditata; la sua immagine è legata al fallimento e all’implosione del suo governo, e persino alla famosa lattuga che in diretta di un tabloid «durò più di lei». La nuova leadership conservatrice è ancora in fase di distacco da quel periodo e sta cercando di ricostruire la propria credibilità.

Il partito sovranista Reform UK, guidato da Nigel Farage, potrebbe sembrare una collocazione più affine alle attuali idee di Truss, ma quando la notizia è emersa, il partito ha prontamente smentito qualsiasi intento di accoglierla. I sondaggi corroborano questa scelta: Truss è stata la prima ministra meno popolare del secolo, superando anche l’attuale leader laburista, Keir Starmer.

Dalla fine del suo mandato, molti commentatori hanno esplorato le ragioni del declino politico di Truss, passando da leader di uno dei più antichi partiti britannici a figura di propaganda trumpiana. Alcuni hanno indicato l’incoerenza ideologica che ha caratterizzato la sua carriera, da giovane militante contro Margaret Thatcher a esponente del partitino conservatore, fino al sostegno per la Brexit.

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