La polacca Julia Wandelt in tribunale per stalking nei confronti della famiglia McCann

07.10.2025 11:05

Julia Wandelt accusata di molestie nei confronti della famiglia McCann

LONDRA – Julia Wandelt, 24 anni, è accusata di molestie nei confronti della famiglia di Madeleine McCann, la bambina inglese scomparsa in Portogallo nel 2007. Secondo l’accusa, non esisterebbe alcun legame genetico tra Wandelt e i McCann, nonostante la giovane donna polacca abbia cercato di spacciarsi come Maddie, ricevendo notorietà e attenzione mediatica, riporta Attuale.

Wandelt ha contattato più volte i coniugi McCann tra giugno 2022 e febbraio 2025, inviando circa 60 messaggi e cercando di instaurare un rapporto con la famiglia. La situazione è diventata così seria che i McCann hanno ritenuto necessario presentare denuncia per stalking, soprattutto a causa del disagio provocato alla figlia Amelie, che si è sentita perseguitata dalle comunicazioni e dalle immagini che Wandelt le ha inviato, create tramite intelligenza artificiale.

Oggi Maddie avrebbe 22 anni e, secondo le accuse, Wandelt non avrebbe alcun legame con lei. In passato, la donna ha anche affermato di essere altre due bambine scomparse, la tedesca Inga Gehricke e l’americana Acacia Bishop. L’avvocato della famiglia McCann, Michael Duck, ha descritto Wandelt come «una manipolatrice emotiva di primo grado». Al contrario, Wandelt sostiene di avere riscoperto momenti della sua infanzia tramite l’ipnosi, affermando di ricordare pomeriggi trascorsi a giocare con i suoi fratelli.

Inoltre, anche Karen Spragg, 61 anni, gallese, è accusata di aver collaborato con Wandelt nella sua impostura. Spragg avrebbe fornito supporto alla giovane polacca, la quale ha guadagnato notorietà partecipando a programmi televisivi in diversi paesi. Wandelt era stata arrestata all’aeroporto di Bristol nel febbraio 2025.

1 Comments

  1. Ma che mondo incredibile! Una ragazza che si spaccia per Maddie e infastidisce la sua famiglia? È qualcosa che non riesco a capire… Un’assurdità totale! Speriamo che la giustizia faccia il suo corso. La sofferenza della famiglia McCann non ha limite!

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