La Russia intensifica l’offensiva: 750 droni e missili lanciati in tutto il Paese

10.07.2025 08:05
La Russia intensifica l’offensiva: 750 droni e missili lanciati in tutto il Paese

Parigi e Londra: uniti per la deterrenza nucleare

Mentre Zelensky riceve il sostegno del Pontefice e si prepara a continuare l’invio di armi, l’Ucraina rimane sotto un intensivo bombardamento da parte delle forze russe. A sorprendere è questa volta l’Ovest del Paese, solitamente esente da tali attacchi, che è nell’occhio del ciclone. L’Aeronautica militare ucraina ha riportato un notevole lancio di missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal, sganciati da un aerosilurante MiG-31K in direzione di Lutsk, situata a nord di Leopoli. Danni consequenziali sono stati registrati in diverse regioni, da Dnipro a Cernihiv, inclusi luoghi come Kiev e Kharkiv, tra gli altri.

Un messaggio in arrivo da Mosca segue la revoca di Trump sugli aiuti e le sue critiche a Putin. È infatti dall’Ovest che passano le armi destinate a Kiev. Secondo Zelensky, l’ultima ondata di attacchi è stata la più intensa mai registrata in un solo giorno, con 741 obiettivi colpiti, di cui 728 droni e 13 missili tra cui i Kinzhal e Iskander. Ha esortato insistentemente i partner occidentali a esercitare pressioni su Mosca.

La posizione di Washington sembra ora più ferma nei confronti del supporto a Kiev, come riporta Axios, con l’arrivo in Ucraina di nuovi sistemi antimissile Patriot PAC-3. Tuttavia, la strategia statunitense resta incerta, destando ansia tra le autorità ucraine. Le forze russe, stando al portavoce del Comando meridionale di Kiev, stanno intensificando i preparativi per una nuova offensiva lungo i fronti di Zaporizhzhia e Kherson, mentre continuano a premere sulle diramazioni di Pokrovsk e Sumy.

In questo contesto, Zelensky ha incontrato a Roma l’inviato speciale statunitense, generale Keith Kellogg, che presiederà la delegazione Usa alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina. Kellogg parteciperà, per la prima volta, a una riunione congiunta assieme a Zelensky e ad altri leader, tra cui la presidente del Consiglio, Meloni.

Il supporto degli alleati europei è cruciale per Kiev. Oggi, Zelensky e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, apriranno ufficialmente i lavori della Conferenza per la ricostruzione presso la Nuvola di Fuksas. La von der Leyen avrà anche un incontro con il senatore statunitense Lindsey Graham, promotore di un disegno di legge volto a introdurre nuove sanzioni contro l’economia russa.

Inoltre, i 27 stati membri dell’Unione Europea stanno completando il 18esimo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Francia e Regno Unito hanno annunciato la loro intenzione di coordinare la deterrenza nucleare, mirando a garantire la sicurezza dell’Europa di fronte a qualsiasi minaccia estrema.

In occasione di una visita di Stato, Emmanuel Macron e Keir Starmer firmeranno un documento che sancisce per la prima volta l’indipendenza dei rispettivi deterrenti, pur evidenziando la possibilità di una coordinazione tra i due Paesi.

, riporta Attuale.

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