L’Algeria grazia lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere per cinque anni

12.11.2025 15:25
L'Algeria grazia lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, in carcere per cinque anni

Algeria grazia lo scrittore Boualem Sansal dopo una lunga prigionia

L’Algeria ha graziato lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, detenuto dallo scorso novembre e condannato a cinque anni di carcere per aver messo a rischio la sicurezza dello Stato e aver fornito informazioni sensibili a un paese straniero, riporta Attuale. Il suo caso ha scatenato una lunga disputa diplomatica che ha influito pesantemente sui già complessi rapporti tra Francia e Algeria, suscitando mobilitazioni in Francia e anche in Italia per la sua liberazione.

L’arresto di Sansal è avvenuto il 16 novembre 2024, in un momento di crescente tensione diplomatica, exacerbate dalla decisione della Francia di riconoscere la sovranità marocchina sul territorio conteso del Sahara Occidentale. L’Algeria, in quanto rivale del Marocco, sostiene il Fronte Polisario, che chiede l’autogoverno della regione. Le accuse contro Sansal si sono concentrate su commenti critici nei confronti del regime algerino, espressi in un’intervista pubblicata su una rivista della destra francese, dove aveva provocatoriamente proposto di cedere la parte occidentale dell’Algeria al Marocco.

All’età di 76 anni e afflitto da cancro alla prostata, la liberazione di Sansal era stata richiesta dalla Francia anche in virtù della sua età e delle sue condizioni di salute. La grazia è stata concessa dal presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, dopo un intervento del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Le autorità tedesche si occuperanno di Sansal una volta liberato, facilitando il suo ritorno in Europa.

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