La franchigia della Georgia ha dovuto accettare la volontà del giocatore liberandolo dall’accordo
AJ Griffin, a soli 21 anni, dice addio al basket professionistico per intraprendere un percorso spirituale: diventare pastore. Lo riferisce LaPresse in una nota di stampa.
Il cestista statunitense, ala piccola degli Atlanta Hawks, ha spiegato la sua decisione in un video sui social.
“Ho deciso di lasciare il basket per seguire Gesù” racconta l’atleta, figlio di Adrian Griffin, allenatore ed ex giocatore Nba.
“So che per molti questa può sembrare una sconfitta, ma volevo solo farvi sapere che sono felicissimo della mia scelta perché ora avrò la possibilità di servire davvero il Signore”.
Il ragazzo di Dallas ha fatto sapere di aver iniziato il suo percorso spirituale nel 2020: “Ho dato la mia vita a Gesù ed è stata la miglior decisione della mia vita”, “prima pensavo che il basket fosse il mio tutto ma quando è arrivato Dio mi ha mostrato che noi siamo fatti per glorificare Dio”.
La carriera di AJ Griffin
AJ, nato a Dallas, Texas, il 25 agosto 2003, è figlio di Audrey Sterling e Adrian Griffin. Quest’ultimo ha giocato a lungo nella National Basketball Association – vestendo le maglie di Boston Celtics, Dallas Mavericks, Houston Rockets, Chicago Bulls – e nell’ultimo anno è stato capo allenatore dei Milwaukee Bucks.
Adrian Darnell Junior, quindi, ha seguito le orme del padre e durante il college ha deciso di trascorrere una stagione nei Duke Blue Devils prima di dichiararsi per il Draft Nba del 2022.
Quell’anno è stato scelto alla 16a posizione da Atlanta, squadra con cui ha disputato due stagioni (92 partite) e segnato 687 punti.
La franchigia della Georgia, che ha creduto in lui mettendolo sotto contratto per il 2024-2025, ha quindi dovuto accettare la volontà del giocatore liberandolo dall’accordo.