Approvato il primo vaccino contro la clamidia per i koala in Australia
Le autorità federali australiane hanno approvato per la prima volta un vaccino per i koala contro la clamidia, una malattia che sta decimando la popolazione selvatica in buona parte dell’Australia orientale. Questo vaccino, sviluppato presso l’Università della Sunshine Coast, a nord di Brisbane, è efficace con una sola dose e, secondo gli scienziati, riduce la probabilità che i koala sviluppino sintomi in età fertile e diminuisce la mortalità nelle popolazioni selvatiche fino al 65 per cento, riporta Attuale.
La clamidia viene trasmessa principalmente attraverso il contatto ravvicinato tra individui o durante l’accoppiamento. Il ceppo che colpisce i koala è diverso rispetto a quello umano e può causare infezioni del tratto urinario, congiuntivite, cecità e infertilità, spesso con esito letale. La cura tradizionale con antibiotici, sebbene utile, può danneggiare la flora batterica necessaria per la digestione delle foglie di eucalipto, la principale fonte di nutrimento di questi animali, causando in tal modo la morte per fame.
Il professor Peter Timms, esperto di microbiologia che ha guidato lo sviluppo del vaccino, ha dichiarato che nelle colonie selvatiche del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, il tasso di contagio è attorno al 50 per cento, raggiungendo quasi l’80 per cento in alcune zone nel nord dello Stato. L’individuazione, cattura e vaccinazione degli animali selvatici si presenta come un’operazione complessa e costosa, per cui gli scienziati stanno cercando finanziamenti per avviare una campagna vaccinale su scala nazionale.
Nel 2022, il governo australiano ha classificato i koala come specie a rischio di estinzione, sia nel Queensland che nel Nuovo Galles del Sud e nell’Australian Capital Territory (ACT), aree che costituiscono gran parte del loro habitat naturale. Negli ultimi due decenni, la popolazione selvatica in Australia orientale ha subito un notevole declino, causato principalmente dalla perdita di habitat dovuta a prolungati periodi di siccità, grandi incendi estivi legati ai cambiamenti climatici, incidenti stradali, attacchi da parte di altre specie e malattie, in particolare la clamidia.
Secondo le più recenti stime della CSIRO, l’agenzia governativa australiana per la ricerca scientifica, nel 2023 la popolazione di koala in Australia oscillava tra i 224mila e i 524mila esemplari, rispetto ai circa 331mila e 605mila nel 2012.