Operazione di Hamas a Khan Younis: scontro mortale con le forze israeliane
Un attacco audace da parte dei militanti di Hamas ha portato a un intenso scontro a Khan Younis, nel sud di Gaza, il 20 agosto 2025. I soldati israeliani sono stati sorpresi da guerriglieri emersi da un tunnel, dando inizio a una battaglia che è durata tre ore e ha provocato la morte di 15 militanti, tra cui uno schiacciato da un carro armato mentre tentava di utilizzare un razzo anti-carro. Tre militari israeliani sono stati feriti nell’incidente, riporta Attuale.
Hamas ha celebrato l’incidente come una “missione di martirio”, mentre l’Esercito di Difesa Israeliano (IDF) ha avviato un’inchiesta per analizzare il fallimento dell’allerta. Il tunnel da cui è avvenuto l’attacco era noto e già parzialmente neutralizzato, ma i militanti sono riusciti a creare una nuova uscita per condurre l’assalto. Armati e ben organizzati, hanno portato con sé una barella, suggerendo l’intenzione di catturare prigionieri durante la nuova offensiva di Israele.
Il combattimento si è svolto in un’area dove l’esercito israeliano aveva operato intensamente negli ultimi mesi, generando preoccupazione per l’abilità dei militanti di emergere nuovamente dal sottosuolo. Gli israeliani hanno riportato di aver ucciso 2,100 avversari dal marzo precedente, ma hanno anche riconosciuto la continua capacità di Hamas di mobilitare tra i 20.000 e i 30.000 combattenti, che, sebbene inesperti, stanno acquisendo abilità sul campo di battaglia. Secondo un’inchiesta della BBC, Hamas è in grado di pagare stipendi a migliaia di “dipendenti”, conservando risorse significative in contante.
L’attacco a Khan Younis ha rivelato l’efficacia delle tattiche di guerriglia di Hamas, che ha utilizzato forze separate e ha lasciato gruppi di fuoco pronti a difendere le posizioni. I combattenti hanno dimostrato di operare in squadre ridotte, camuffandosi con fogli di cemento tra le rovine per avvicinarsi alle postazioni israeliane. Le recenti manovre strategiche israeliane stanziano una risposta rinnovata alla minaccia, con esperti che avvertono di possibili distruzioni massicce a Gaza City.
Le sfide rimangono significative: i tunnel di Hamas, alcuni dei quali sembrano essere stati riattivati, continuano a rappresentare un elemento cruciale di allerta per le forze israeliane, costringendo l’IDF a rimanere sempre in allerta a fronte di una minaccia persistente e intraducibile. La situazione resta tesa, con conseguenze umanitarie potenzialmente devastanti per i civili già colpiti dal conflitto.
Non ci posso credere, sembra che la situazione stia solo peggiorando… Questi conflitti non fanno altro che portare sofferenza per i civili, e tutto per gli interessi di pochi. E i tunnel… sembra che non ne vengano mai a capo. Mah, che sia la guerra che si ripete senza fine…