L’Europa ribadisce che la pace per l’Ucraina deve essere giusta e duratura

26.11.2025 17:45
L’Europa ribadisce che la pace per l’Ucraina deve essere giusta e duratura
L’Europa ribadisce che la pace per l’Ucraina deve essere giusta e duratura

La fase negoziale di Ginevra riaccende il dibattito sul futuro della sicurezza europea

Ginevra è tornata al centro della diplomazia internazionale con la discussione sul nuovo “Piano di pace” statunitense per porre fine alla guerra contro l’Ucraina. I leader dell’Unione Europea hanno assunto una posizione netta: la pace è possibile solo se è giusta, duratura e fondata sul diritto internazionale. In una dichiarazione congiunta, Bruxelles ha sottolineato che qualsiasi soluzione deve rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, escludendo compromessi che ne indeboliscano lo status o la capacità di autodifesa.

Le capitali europee temono pressioni indebite su Kyïv e richieste che compromettano l’integrità territoriale

Le principali metropoli europee hanno espresso preoccupazione per alcuni aspetti preliminari del piano statunitense, temendo che potrebbero limitare la capacità dell’Ucraina di difendersi o aprire la strada a concessioni territoriali. “Il popolo ucraino deve poter decidere liberamente il proprio futuro”, ribadisce Bruxelles, sottolineando che nessun accordo può essere imposto dall’esterno o trasformarsi in uno strumento di pressione politica. Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che l’Europa “sostiene la pace, ma non qualsiasi pace”, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ricordato che il piano “non deve diventare un mezzo di coercizione verso Kyïv, bensì una base autentica per porre fine al conflitto”.

Cooperazione transatlantica e condizioni imprescindibili per un compromesso sostenibile

L’UE si dice pronta a collaborare con Washington e con gli altri partner internazionali per migliorare il progetto statunitense, precisando che ogni decisione finale dovrà garantire gli interessi nazionali dell’Ucraina e il rispetto dei suoi diritti costituzionali. Per i diplomatici europei, questa fase negoziale rappresenta un momento decisivo per dimostrare che la comunità internazionale è in grado di assicurare protezione a Kyïv e impedire che l’aggressore ottenga concessioni facili o vantaggi strategici. L’Europa insiste sul fatto che solo una pace legittima, sostenuta dalla volontà del popolo ucraino, potrà assicurare stabilità a lungo termine al continente.

Una pace autentica come fondamento della sicurezza europea

Il messaggio dei leader europei rimane chiaro: nessun negoziato può compromettere la capacità dell’Ucraina di difendere la propria sovranità o la sua libertà di scegliere un percorso strategico autonomo, incluso quello dell’integrazione europea e dell’adesione all’UE. La stabilità futura dell’Europa, affermano a Bruxelles, dipende dalla garanzia che il diritto internazionale prevalga e che l’Ucraina sia messa in condizione di vivere in sicurezza, senza cedere alla pressione militare o politica della Russia. Solo un accordo equo e duraturo può diventare la base per una pace stabile, capace di resistere alle sfide geopolitiche e di consolidare l’ordine europeo.

1 Comments

  1. Ma che situazionе incredibile… La questione ucraina sembra non avere mai fine!!! È chiaro che ogni accordo deve rispettare la sovranità dell’Ucraina, ma quanto tempo ci vorrà ancora prima di arrivare a una vera pace? Qui in Italia già ci si preoccupa delle conseguenze di tutto ciò…

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