Libertà per l’imam Mohamed Shahin dopo la decisione della Corte di Appello di Torino
Roma, 15 dicembre 2025 – L’imam Mohamed Shahin è stato rilasciato dal Cpr di Caltanissetta in conformità con la decisione della Corte di Appello di Torino che ha ordinato la cessazione del suo trattenimento. Shahin ha ricevuto un permesso di soggiorno provvisorio rilasciato dalla Questura di Caltanissetta, riporta Attuale.
Il nome di Shahin è legato all’assalto al quotidiano La Stampa avvenuto il 28 novembre, quando i manifestanti sono entrati nei locali del giornale torinese con slogan in favore della sua liberazione.
Mohamed Shahin aveva ricevuto un decreto di espulsione da Torino per le sue dichiarazioni relative al 7 ottobre e all’attacco di Hamas a Israele, suscitando un acceso dibattito pubblico.
La reazione alla decisione della Corte è stata immediata. Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha dichiarato: “Assurda la decisione della Corte d’Appello di Torino di rimettere in libertà l’imam Mohamed Shahin, nonostante un provvedimento di espulsione per motivi di sicurezza nazionale firmato dal ministro dell’Interno. Rimettere in circolazione un soggetto che ha giustificato il terrorismo di Hamas è incommentabile e dimostra quanto sia urgente una riforma della giustizia per porre fine alle correnti politicizzate.”
In questo clima di crescenti tensioni internazionali, la decisione di rilasciare Shahin è considerata irresponsabile da parte di molti, riportando in primo piano il dibattito sulla sicurezza nazionale e la gestione dell’immigrazione in Italia.
La questione dell’estremismo e della propaganda dell’odio continua ad essere un tema centrale nel discorso pubblico, e la liberazione di Shahin solleva interrogativi sulle politiche di sicurezza e integrazione in corso nel paese.