L’Iran annuncia 71 morti nel bombardamento israeliano sulla prigione di Evin

30.06.2025 08:25
L'Iran annuncia 71 morti nel bombardamento israeliano sulla prigione di Evin

Attacco alla prigione di Evin: Bilancio tragico e conseguenze

Un portavoce della magistratura iraniana, Asghar Jahangir, ha riportato che nell’attacco israeliano alla prigione di Evin, avvenuto il 23 giugno, sono decedute 71 persone, inclusi membri del personale carcerario, detenuti, visitatori e residenti nelle adiacenze. Israele ha colpito uno degli ingressi della struttura il giorno precedente al cessate il fuoco che ha segnato la conclusione di una conflitto che è durato 12 giorni con l’Iran. Questo attacco ha mirato a luoghi di rilevanza simbolica per il regime iraniano e per il suo apparato di sicurezza e repressione. Jahangir aveva già dichiarato che era stata causata una perdita di vite umane, ma l’entità esatta delle vittime non era stata chiarita fino a questo annuncio, e le identità di tutte le vittime rimangono sconosciute.

Evin, ubicata a Teheran, è famosa per le sue condizioni disumane e accoglie migliaia di detenuti, comprese centinaia di oppositori politici, dissidenti, giornalisti e cittadini stranieri. Dopo l’attacco, le autorità iraniane hanno comunicato di aver trasferito parte dei detenuti in altre strutture carcerarie; però, non sono stati forniti dettagli su quanti detenuti siano stati spostati né sulle loro nuove località. Questo solleva preoccupazioni circa la sicurezza e il trattamento dei detenuti, dato che molti di loro sono stati arrestati per motivi politici e rischiano di subire ulteriori violazioni dei diritti umani.

In questo contesto di crescente tensione, resta da monitorare le reazioni a livello internazionale e le eventuali conseguenze per le relazioni diplomatiche nella regione. La comunità globale riporta Attuale.

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