L’Italia condanna la nuova offensiva israeliana e invia aiuti a Gaza

11.08.2025 14:15
L'Italia condanna la nuova offensiva israeliana e invia aiuti a Gaza

Condanna Italiana e Iniziativa Umanitaria in Gaza

ROMA – Per la prima volta dall’inizio delle operazioni militari dell’esercito israeliano in Cisgiordania e contro la popolazione civile della Striscia di Gaza, l’Italia ha messo nero su bianco, insieme ad altri 8 paesi, una condanna ferma del nuovo obiettivo militare di Tel Aviv, prendere il controllo di tutta Gaza. Una volontà, quella del Governo israeliano, che ha oltrepassato le condanne internazionali, compresa quella del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Netanyahu continua con la sua strategia, avendo ottenuto l’approvazione per il suo piano di invasione a Gaza City. Nel frattempo, l’Italia ha avviato le operazioni “Solidarity Path Operation”, inizialmente coordinando i primi aiuti umanitari, riporta Attuale.

Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha firmato una dichiarazione congiunta con i Ministri degli Esteri di Australia, Austria, Canada, Francia, Germania, Norvegia, Nuova Zelanda e Regno Unito per “respingere con forza” la decisione del Gabinetto di Sicurezza israeliano dell’8 agosto scorso, riguardante il lancio di ulteriori operazioni militari su larga scala sulla Striscia di Gaza, già segnata da una catastrofe umanitaria totale.

Il Ministro ha voluto enfatizzare l’urgenza di un “cessate il fuoco immediato e permanente”, che permetta anche la fornitura di aiuti umanitari ai civili di Gaza, ormai al limite della sopravvivenza.

Nella dichiarazione, i Ministri hanno riaffermato l’importanza di una visione condivisa “a favore dell’attuazione di una soluzione a due Stati negoziata”, considerata l’unica strada per garantire che israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco in pace, sicurezza e dignità.

Durante la mattinata di sabato è partita la seconda fase dell’iniziativa umanitaria “Solidarity Path Operation”, una missione della Difesa italiana volta a creare un ponte aereo tra la Giordania e la Striscia di Gaza, con l’obiettivo di assicurare la consegna di aiuti umanitari essenziali alla popolazione civile, colpita duramente dal conflitto in corso.

Il primo aviolancio ha consegnato generi di prima necessità alle aree più isolate e difficilmente raggiungibili della Striscia. Questa operazione è stata concepita dallo Stato Maggiore della Difesa, che, attraverso il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), ha lavorato in stretto coordinamento con la Royal Air Force giordana e con il supporto congiunto dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare.

Le missioni continuano a seguire ulteriori aviolanci, fino alla completa distribuzione degli aiuti forniti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da altri donatori italiani.

Il Ministero della Difesa ha confermato il proprio impegno a rispondere concretamente all’emergenza umanitaria in atto, utilizzando un approccio integrato, interforze e interistituzionale. “Siamo sempre pronti e disponibili quando c’è bisogno di portare speranza e soccorrere chi è in difficoltà,” ha affermato il Ministero.

Con questa operazione, il Ministro Crosetto ha sottolineato che il suo impegno per le popolazioni civili colpite dalla guerra “contribuisce a ridurre le sofferenze e a salvare vite umane.” La missione ha un duplice obiettivo: “intervenire tempestivamente per alleviare l’emergenza e continuare a supportare gli sforzi politici e diplomatici per un cessate il fuoco duraturo, essenziale per una pace sostenibile, nel rispetto del principio di due popoli, due Stati.” Il Ministro ha concluso sottolineando che “la Difesa deve proteggere, curare e ricostruire, mettendo le proprie capacità e competenze al servizio dell’Italia e della comunità internazionale.” Questo è ciò che ogni giorno realizzano, con dedizione e professionalità, le donne e gli uomini in uniforme, ovunque siano chiamati a operare.

“Solidarity Path Operation 2” si inserisce nel contesto più ampio dell’Operazione “Levante”, avviata dalla Difesa italiana sin dalle prime fasi della crisi umanitaria. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori sviluppi in questo importante intervento.

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