Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di sfiducia nei confronti di Federica Picchi, sottosegretaria a Sport e Giovani e membro di Fratelli d’Italia, a causa delle sue dichiarazioni controverse relative alle teorie No Vax diffuse sui social media. La mozione, presentata dal capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino, ha ottenuto 44 voti favorevoli e 23 contrari, segnando la presenza di diciannove franchi tiratori nelle fila del centrodestra, riporta Attuale.
Negli ultimi giorni, Picchi aveva condiviso su Instagram storie del dipartimento di Salute americano, diretto da Robert Kennedy Jr., riguardanti una correlazione tra autismo e il vaccino per l’epatite B. La maggioranza del Consiglio ha quindi deciso, attraverso un voto segreto, di rimuovere Picchi dalla giunta regionale, nonostante tentativi precedenti di salvaguardare la sua posizione.
Chi è Federica Picchi
Considerata vicina ad Arianna Meloni, Picchi era subentrata nella giunta lombarda al posto di Lara Magoni, eletta alle elezioni europee con Fratelli d’Italia. Un incontro recente tra i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e Arianna Meloni stesso, insieme al deputato Giovanni Donzelli, non ha portato risultati a favore di Picchi. Nella scorsa seduta d’Aula, il documento non era stato discusso per la mancanza della maggioranza assoluta, ma questa volta è andata diversamente, culminando con la decisione di porre fine al suo incarico.
Esultano le opposizioni
Le opposizioni, a partire da Majorino, hanno festeggiato il risultato: «È un no secco alle sorelle Meloni e coincide con la visita non casuale ai consiglieri di Arianna Meloni e Giovanni Donzelli. Sono venuti qui a serrare le file a sostegno di Picchi, evidentemente senza successo. Fontana prenda atto del voto e rimuova Picchi», ha dichiarato il capogruppo del Pd Lombardia. Anche Nicola Di Marco, capogruppo del M5s, ha messo in evidenza “importanti sponsor romani” non sufficienti a ricomporre le spaccature interne al centrodestra lombardo.
I franchi tiratori del centrodestra
Il successo della mozione di sfiducia è stato anche segnato dalla presenza di 19 consiglieri che hanno votato a favore dalla maggioranza. La Lega, prima del voto, aveva manifestato contrarietà alla mozione, mentre Forza Italia ha sempre mostrato attenzione riguardo al tema vaccini. Il capogruppo lombardo di FdI, Christian Garavaglia, ha affermato di aver mantenuto il sostegno della sua squadra, ma ha espresso preoccupazione per la situazione, dicendo: «Prendiamo atto di quanto successo in Aula ma siamo convinti che il nostro gruppo abbia sostenuto la nostra posizione. Ora guardiamo avanti e ci confronteremo con il presidente Fontana nelle prossime ore».