Venezia – Nel 1999, tutto era movimento e crescita nella vita di Luca Romanin. Ma un drammatico incidente sugli sci sulla pista della Gran Risa, che ha causato un grave trauma cranico, ha cambiato per sempre il suo destino. Dopo due interventi chirurgici, Luca è rimasto disabile, interrompendo un’esistenza ricca di passioni e sogni, riporta Attuale.
“Grazie all’amore, tutto si affronta meglio”
Dopo ventisei anni di sfide e difficoltà, Luca è morto, lasciando Michela Florean al suo fianco. “Ho mollato il lavoro, ma è stato un amore infinito”, ha dichiarato Michela, riflettendo sul loro legame inossidabile. La comunità di Concordia Sagittaria, in provincia di Venezia, ha accolto con tristezza la notizia, ricordando la coppia sin dal giorno dell’incidente di Luca.
“Era stato lo sport ad avvicinarci”
Dopo il gravissimo incidente, Luca è stato ricoverato in condizioni critiche a Bolzano e poi a Udine, prima di tornare a casa due anni dopo. Non nella casa dei loro sogni, ma in un appartamento ricavato nella casa dei suoi genitori. “Ci eravamo sentiti poco prima dell’incidente – racconta Michela – era stato lo sport ad avvicinarci.”
Cinque anni insieme erano stati sufficienti per iniziare a cercare una nuova casa. “Quella telefonata è stata l’ultima prima dello schianto”, ricorda. Da quel momento è iniziata una nuova vita, fatta di attimi rubati al vuoto, una storia di resilienza di una giovane donna determinata a non arrendersi. “Non lo nego, sono stati anni duri. Ma ne è valsa la pena”.
La band Final Stage, la canzone, il basket
Intorno a loro, una famiglia unita, con l’insegnamento di Giorgia e Davide, i figli di Marco, il fratello di Luca. I ragazzi hanno formato una band, i Final Stage, e hanno scritto la canzone “Endless Love” dedicata agli zii. “Sei di nuovo libero – scrive Marco, allenatore di basket con una carriera in serie A – Adesso ritorna a volare in alto”. Viviana Ponchia
