Zaia conquista 203.054 voti, batte record storico in Veneto
Roma, 25 novembre 2025 – Luca Zaia ha ottenuto un clamoroso successo con 203.054 voti, segnando un nuovo record per le elezioni regionali in Veneto. Il presidente uscente, che ha completato tre mandati, si è dimostrato un protagonista indiscusso, superando l’erede Alberto Stefani, candidato capolista in tutte le province. Come riportato da Lorenzo Pregliasco su X, Zaia ha battuto il precedente primato di Alfredo Vito, che nel 1985 ottenne 121.511 preferenze solo nella provincia di Napoli, riporta Attuale.
Il Doge trascina la Lega al 36,28%, raddoppiando il supporto di Fratelli d’Italia (18,69%). “Zaia utilizza la sua reputazione e il suo consenso con grande cautela”, afferma l’ex spin doctor Andrea Altinier, sottolineando come il presidente abbia dimostrato di possedere l’X-Factor, permettendo alla Lega di superare Fratelli d’Italia in termini di consenso. Questo successo rimette in discussione anche le dinamiche in Lombardia e le candidature nelle città. La comunicazione è stata centrale nella sua campagna, che ha visto il leoncino alato protagonista di controversi video su Instagram, generando un’attenzione significativa.
E ora, Matteo Salvini ha già avanzato a Zaia la proposta di candidarsi alle elezioni suppletive per il seggio che Stefani lascerà vacante. “Non so dire cosa farò in futuro”, è la risposta prudente di Zaia, che si concentra nel frattempo sulle elezioni comunali di Venezia previste per il prossimo anno. Altinier scommette su una possibile candidatura a sindaco, un’opzione che potrebbe risultare più vantaggiosa rispetto a un ruolo di parlamentare a Roma.
“Sono fatti che arriveranno ad aprile-maggio, quindi per ora bisogna concentrarsi sul lavoro”, commenta Zaia, la cui carriera sembra proiettarsi oltre le imminenti sfide amministrative. Il tema della leadership all’interno della Lega è destinato a tornare alla ribalta, a meno che Zaia e Max Fedriga non decidano di lasciare tutto il potere nelle mani di Roberto Vannacci, già vice-segretario del partito. Zaia rimane il Doge del Veneto; cinque anni fa, la sua lista civica aveva conquistato il 44% dei voti, e le duecentomila preferenze ottenute in questa tornata rafforzano il suo status. Tuttavia, trasformare la sua influenza regionale in una leadership nazionale richiederà tempo e un cambiamento strategico. Non è certo che Zaia abbia l’intenzione di impegnarsi in una lotta di potere con Salvini.