L’Ucraina il giorno dopo gli attacchi: 41 morti e 170 feriti. Dal vertice Nato attesi nuovi F16 e missili Patriots

09.07.2024
L'Ucraina il giorno dopo gli attacchi: 41 morti e 170 feriti. Dal vertice Nato attesi nuovi F16 e missili Patriots
L'Ucraina il giorno dopo gli attacchi: 41 morti e 170 feriti. Dal vertice Nato attesi nuovi F16 e missili Patriots

Cresce ancora il bilancio degli attacchi sull’ospedale pediatrico di Okhmatdyt, a Kiev. Nella notte è arrivata la rappresaglia ucraina con 4 morti e decine di feriti tra i russi. Si attende intanto l’avvio del vertice Nato durante il quale verrà annunciato il rafforzamento delle difese aree ucraine

“Le immagini di bambini malati oncologici per strada a seguito del bombardamento” dell’ospedale pediatrico a Kiev “sono spaventose e penso che offrano una dimensione della reale volontà rispetto a una certa propaganda russa di cercare una soluzione pacifica. Quando si aggredisce la popolazione civile con questa veemenza e ci si accanisce su bambini decisamente i segnali che arrivano sono altri”. Sono le parole di Giorgia Meloni arrivando a Washington per il vertice Nato previsto per stasera sulla raffica di raid russi che nelle ultime ore sono piovuti su diverse città ucraine. 

Sale ancora il bilancio degli attacchi russi

Negli attacchi di ieri, 8 luglio, una quarantina di missili russi si sono abbattuti su tutta l’Ucraina, causando gravi danni a Kiev, Dnipro e Kryvi Rih, a Pokrovsk nel Donbass. I missili di Mosca sono caduti anche sull’ospedale pediatrico di Okhmatdyt. Il bilancio è ulteriormente salito a 41 morti e 170 feriti, aggiornati dopo i numeri forniti su Telegram  da Andriy Yermak, capo dello staff del presidente Volodymyr Zelensky, che parlavano di 36 vittime e 140 feriti. Nella notte è arrivata la rappresaglia ucraina con il lancio di missili contro la regione russa di Belgorod che hanno causato 4 morti e 20 feriti, secondo quanto annunciato il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, su Telegram.

“Insieme ai nostri alleati annunceremo nuove misure per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina, per aiutarla a proteggere le sue città e i suoi civili dagli attacchi della Russia”, ha affermato Joe Biden, a poche ore dal vertice Nato. Nelle stesse ore, in un’intervista alla Fox News, Donald Trump tornato ad accusare il presidente in carica di portare gli Stati Uniti verso una “Terza guerra mondiale”. “Ci stiamo dirigendo in quella direzione con quest’uomo, che semi-gestisce le cose, perché non gestisce davvero”, ha affermato il tycoon al conduttore. “Le persone che circondano lo Studio ovale e la sua scrivania: sospetto che quelle gestiscano davvero le cose a Washington”, aggiunge Trump. Biden “non è stato rispettato” e gli Stati Uniti “sono in gravi difficoltà. E ti dirò una cosa – continua il candidato repubblicano – se non stiamo attenti ci ritroveremo nel bel mezzo della Terza guerra mondiale e quello sarà un conflitto come nessuno ha mai visto prima a causa degli armamenti”.

Nuove armi a Kiev

Gli ultimi attacchi su Kiev hanno reso ancora più urgente la necessità di rafforzare le difese aeree ucraine. Secondo fonti dell’amministrazione statunitense, nel corso del vertice nato potrebbero essere annunciati missili Patriot e aerei da guerra F16 in come parte dei nuovi aiuti americani a Volodymyr Zelenskyj. Durante il summit si attende anche l’annuncio sulla creazione di  un comando Nato a Wiesbaden, in Germania, che servirà a coordinare aiuti, addestramento e logistica per Kiev. Misure che vanno intese come “ponte” in vista di un’adesione dell’Ucraina all’Alleanza atlantica che per Biden è solo questione di tempo: “Non si tratta di discutere se debba o non debba entrare, si tratta di quando potranno entrare”, ha rimarcato recentemente.

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