L’uragano Melissa devasta il Caribe: decine di morti e gravi danni
L’uragano Melissa, una delle tempeste più violente mai registrate nel bacino atlantico, ha colpito le Bahamas dopo aver devastato Giamaica, Cuba e Haiti, causando la morte di almeno 30 persone, di cui 25 ad Haiti a causa dell’esondazione di un fiume, riporta Attuale.
Prima di toccare terra, la tempesta aveva già provocato sette vittime: tre sull’isola e quattro tra Haiti e Repubblica Dominicana. In Giamaica, Melissa si è manifestata con la massima intensità, portando venti che hanno raggiunto i 298 chilometri orari, i più forti mai registrati nel paese. Anche se l’uragano ha perso potenza, ha continuato a generare forti piogge e venti.
Le prime notizie sui danni in Giamaica iniziano a emergere dopo due giorni: sono stati trovati quattro corpi nella provincia di St. Elizabeth, il luogo in cui Melissa ha colpito con maggiore violenza. Il primo ministro giamaicano Andrew Holness ha dichiarato che “ci sono stati danni consistenti a ospedali, case private, strutture commerciali e rete stradale”. Nelle zone montuose interne del paese, le notizie sono scarse, ma è probabile che ci siano frane e danni causati dall’acqua.
A Cuba, i danni sono gravi, con case crollate e tetti divelti, soprattutto nella parte est dell’isola, dove oltre 700mila persone hanno abbandonato le proprie abitazioni cercando rifugio lontano dalla costa. Ad Haiti, l’esondazione del fiume La Digue ha causato la morte di dirigenti, tra cui almeno 10 bambini, mentre il numero dei feriti è salito a 17, con numerosi dispersi. Entrambi i paesi, già gravemente colpiti da crisi economica, presentano limitate capacità di risposta alle emergenze.
Per quanto riguarda le Bahamas, non ci sono ancora notizie sui danni: circa 1.500 persone erano state evacuate prima dell’arrivo di Melissa, in quella che il ministro per la Gestione dei rischi e delle catastrofi, Leon Lundy, ha definito una delle operazioni di evacuazione più grandi della recente storia del paese.
L’assistenza internazionale è stata attivata per sostenere le nazioni colpite: le Nazioni Unite hanno organizzato operazioni per inviare aiuti e paesi come Stati Uniti e Regno Unito hanno promesso supporto finanziario e invio di squadre operative per le operazioni di soccorso in Giamaica. Il governo giamaicano ha attivato un sito web dedicato per segnalare i beni di prima necessità e raccogliere donazioni.
Melissa sta mettendo rotta verso Bermuda, dove è attesa giovedì sera, prima di dissiparsi gradualmente in mare. Durante il suo tragitto, Melissa aveva raggiunto la categoria 5 secondo la scala Saffir-Simpson, classificazione massima cui seguì una diminuzione a categoria 4 e poi a categoria 3 al momento dell’approdo a Cuba. Nelle Bahamas, l’intensità della tempesta era scesa a categoria 1, sebbene si preveda un lieve incremento quando attraverserà le Bermuda.