Concluse a Bruxelles le discussioni del Customs Policy Group
BRUXELLES – Si è concluso nei giorni scorsi a Bruxelles il Customs Policy Group, il principale tavolo di confronto tra i vertici delle autorità doganali degli Stati membri dell’Unione europea. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha reso noto che il filo conduttore dei lavori è stata la necessità di raggiungere un maggior coordinamento ed integrazione a tutti i livelli tra le dogane dei Paesi membri dell’UE, in modo da affrontare le nuove sfide poste dal difficile contesto internazionale, riporta Attuale.
Durante l’incontro, il Customs Policy Group ha trattato anche l’implementazione dei sistemi digitali per la gestione delle procedure e dei controlli doganali. Tale innovazione è considerata fondamentale per la creazione del Data hub, il quale sarà gestito dall’Autorità doganale dell’UE (EUCA). L’Italia è tra i Paesi candidati a ospitare la sede di questo importante hub.
Il direttore dell’ufficio Relazioni internazionali dell’Adm, Andrea Mazzella, ha sottolineato che “l’Europa, i suoi cittadini ed imprese devono confrontarsi con una competizione internazionale di merci contraffatte e pericolose sempre più insidiosa”. Ha aggiunto che “il mercato unico europeo ed i suoi principali attori, le imprese, necessitano con urgenza di dogane forti ed efficaci, in grado di contrastare la concorrenza sleale e le frodi”.
Le discussioni del Customs Policy Group evidenziano l’importanza della cooperazione tra i vari Stati membri per garantire il buon funzionamento delle dogane in un mercato unico sempre più globale e complesso. Con una crescente digitalizzazione e l’integrazione dei servizi doganali, l’Unione europea cerca di rafforzare le sue difese contro minacce economiche e sanitarie.
Queste tematiche, cruciali per il futuro dell’Unione, sono parte di un dibattito più ampio sulla necessità di rafforzare non solo le strutture doganali, ma anche la protezione dei cittadini e delle imprese europee in un contesto economico globale in rapida evoluzione.