Mamdani a Trump, a Gaza un genocidio
Durante un incontro recente, il giornalista Mamdani ha accusato gli Stati Uniti di aver perpetrato un genocidio a Gaza, mentre il sindaco di New York ha precisato di riferirsi esclusivamente alle azioni del governo israeliano. «Apprezzo tutti gli sforzi per la pace», ha dichiarato Mamdani, evidenziando la frustrazione per il finanziamento statunitense di conflitti prolungati. «Dobbiamo rispettare i diritti umani internazionali, attualmente ancora violati; questo è un compito che deve essere svolto ovunque». Trump, dal canto suo, si è astenuto dal commentare direttamente l’accusa, limitandosi a dire che entrambi sono «molto convinti della pace in Medio Oriente», riporta Attuale.
Quando gli è stato chiesto di esprimere un’opinione sull’accusa della deputata di New York Elise Stefanik, che ha etichettato Mamdani come jihadista, Trump ha risposto: «No, non lo so, ma lei è in campagna elettorale e a volte capita di dire certe cose». Ha poi puntualizzato: «Ho incontrato un uomo che è una persona molto razionale».
Verso la conclusione dell’incontro, Mamdani ha sottolineato l’importanza della sicurezza della comunità ebraica, esprimendo un forte desiderio di combattere l’antisemitismo nella città di New York. «Ho molto a cuore la sicurezza degli ebrei e non vedo l’ora di sradicare l’antisemitismo nei cinque distretti e in ogni newyorkese che chiama casa la città», ha affermato, rimarcando l’urgenza del problema in un clima di tensione crescente.
Che situazione pazzesca! È incredibile come la politica si mescoli con le tragedie umane… L’idea che un genocidio possa avvenire sotto gli occhi del mondo e con il supporto di potenze come gli Stati Uniti è straziante. E Trump che non dice nulla di chiaro, come sempre! Non si può rimanere in silenzio di fronte a certe ingiustizie!