Matt Van Epps vince nel Tennessee: implicazioni per il partito repubblicano e Trump

03.12.2025 11:35
Matt Van Epps vince nel Tennessee: implicazioni per il partito repubblicano e Trump

Vittoria repubblicana in Tennessee: cosa significa per Trump e il GOP

Matt Van Epps, conosciuto come «il guerriero Maga», ha trionfato nell’elezione speciale per il seggio della Camera dei Rappresentanti del Tennessee, mantenendo il controllo del partito in un’area storicamente conservatrice, e confermando il vantaggio repubblicano alla Camera con un margine di 219-213. Il seggio era rimasto vacante dopo le dimissioni di Mark Green a luglio, riporta Attuale.

Aftyn Behn, la candidata democratica, ha però contenuto le perdite, riducendo il margine in un distretto dove i repubblicani avevano ottenuto un vantaggio di 22 punti percentuali alle elezioni del 2024. Con il 99% delle schede scrutinate, Van Epps ha prevalso con un vantaggio di circa 9 punti. Durante i festeggiamenti per la vittoria, ha dichiarato: «I politici che scappano dal presidente o abbandonano le politiche di buon senso lo fanno a loro rischio e pericolo» e ha sottolineato che il partito resta «quello del presidente Trump». Trump ha espresso le sue congratulazioni attraverso il suo social, Truth.

La corsa elettorale nel Tennessee ha attirato l’attenzione dell’America per la sua competitività, stranamente alta in un collegio tradizionalmente repubblicano. Il partito di Donald Trump temeva un ulteriore segnale negativo, dopo i risultati deludenti in Virginia e New Jersey, in vista delle elezioni di midterm del 2026.

Una sconfitta repubblicana avrebbe potuto innescare una crisi interna nel partito, mentre Trump appare sempre più vulnerabile a causa di controversie interne e un crescente malcontento popolare legato all’aumento dei prezzi e al costo della vita, questioni centrali nella campagna elettorale di Zohran Mamdani, il neo sindaco di New York.

Per i democratici, la sconfitta nel Tennessee rappresenta una continuazione di risultati positivi superiori alle aspettative, stimolando così speranze per un miglior esito nelle elezioni di metà mandato. Behn ha commentato: «Potremmo non aver vinto, ma abbiamo cambiato le carte in tavola. E non abbiamo ancora finito, nemmeno lontanamente».

È fondamentale notare che in Tennessee è stato applicato il gerrymandering, la manipolazione dei confini elettorali per favorire un partito. Questo è evidente soprattutto a Nashville, la città più democratica dello stato, che è divisa in tre distretti (5º, 6º e 7º), nonostante la sua popolazione basti per un solo collegio.

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