Elettori delle Marche scelgono il centrodestra: Matteo Ricci riconosce la sconfitta
Nel giorno decisivo per il governo regionale delle Marche, Matteo Ricci, candidato presidente del centrosinistra, ha indossato un abito blu e, verso le 17:30, si è presentato al suo quartier generale per ammettere senza giri di parole l’esito del voto, riporta Attuale.
Ricci ha contattato il suo avversario? “Sì, pochi minuti fa mentre mi recavo qui. Gli ho fatto i complimenti per l’esito e un in bocca al lupo per i prossimi cinque anni. Si fa così in una competizione politica”.
Si aspettava un divario così marcato? “Speravo in un risultato più equilibrato, ma sapevo fin dall’inizio che sarebbe stata una gara difficile, con una disparità di forze tra le due coalizioni. Un nostro manifesto mostrava dieci candidati del centrodestra, evidenziando la loro potenza politica ed economica. Ho accettato la sfida e dato il massimo”.
La notizia dell’avviso di garanzia ricevuto il giorno seguente l’annuncio del voto ha influito? “Penso che il clima generato da certa stampa durante il primo mese di campagna elettorale abbia avuto un impatto. Non ho nulla da dire sull’operato della magistratura, rimango un garantista”.
Ricci ha mai pensato di ritirarsi dopo l’accaduto? “No, non ho mai messo in discussione la mia partecipazione, non sono uno che si arrende”.
Dove crede di aver sbagliato? “Non parlerei di errori; rifarei tutto. I marchigiani dovevano scegliere tra continuità e cambiamento, e evidentemente hanno preferito la prima opzione, e questo lo accetto”.
Il centrodestra ha schierato tutti i suoi “grossi calibri” a sostegno di Acquaroli, mentre i suoi sostenitori sono arrivati in ordine sparso. Ha avuto un peso? “No, tutti i leader nazionali sono venuti e li ringrazio per il sostegno”.
Ha discusso con la sua segretaria, Elly Schlein? “Sì, ci siamo sentiti durante il viaggio da Pesaro ad Ancona. Era delusa come tutti, ma ha ringraziato tutti per l’impegno”.
Il ‘campo largo’ risulta ridimensionato? “No, l’alleanza per il cambiamento resta l’unica soluzione per contrastare la destra. Attenderemo l’esito delle prossime elezioni nelle regioni più popolose”. Ricci ha considerato che l’enfasi sulla situazione a Gaza avrebbe potuto portare ad un maggior consenso? “Anche qui rifarei tutto, non possiamo ignorare quello che accade nella Striscia”.
Cosa prevede per i prossimi cinque anni nelle Marche? “Spero che siano migliori di quelli trascorsi. Tifo per le Marche e mi auguro che Acquaroli riesca a portarle fuori dalle difficoltà economiche e sanitarie”.
Cosa succederà ora? Resterà a capo dell’opposizione in consiglio regionale o tornerà a Bruxelles? “È presto per dirlo, ora ci organizziamo per costituire una forza di contrasto alla giunta regionale e poi deciderò”.