La battaglia per il garantismo in Toscana
“In passato, abbiamo assistito a casi come quello di Silvio Berlusconi, seguito da Roberto Cenni, unico sindaco di centrodestra a Prato, fino ad arrivare ad Occhiuto e Bugetti negli ultimi giorni. La destra e la sinistra sembrano essere in balia di avvisi di garanzia, e si vive sotto il peso di questo ricatto. È necessaria una lotta trasversale a favore del garantismo, affinché chi viene eletto possa veramente governare. Inoltre, si rende fondamentale modificare la legge Severino e ripristinare i finanziamenti pubblici ai partiti”, riporta Attuale.
Queste le parole di Erica Mazzetti, deputata pratese di Forza Italia, in merito all’inchiesta per corruzione che coinvolge la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, e l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, entrambi oggetto di indagine. “Non ho nulla da obiettare riguardo ai finanziamenti, che risultano essere registrati. Tuttavia, se si è verificato uno scambio di favori, questo deve essere denunciato e stigmatizzato”, prosegue Mazzetti.
I cittadini, sottolinea la deputata, desiderano un’amministrazione che operi in modo trasparente, piuttosto che essere ostaggio di veti, ricatti o scambi di favori. “Il legame tra il PD e una parte degli imprenditori in Toscana appare evidente e consolidato. Su questo punto, il centrodestra deve insistere”. Mazzetti conclude esprimendo solidarietà nei confronti di Bugetti: “Lunedì andrò a trovarla in Comune, sperando di avviare insieme una lotta giusta per una giustizia equa. È importante che ci sia garantismo, autonomia della politica e libertà di pensiero e azione, particolarmente rispetto ad una porzione della magistratura. Questo è ciò che Forza Italia ha sempre perseguito e continuerà a sostenere”.