Melania Trump scrive a Putin sulla situazione dei bambini ucraini rapiti, Yermak la ringrazia

16.08.2025 11:15
Melania Trump scrive a Putin sulla situazione dei bambini ucraini rapiti, Yermak la ringrazia

Lettera di Trump a Putin sulla questione dei bambini rapiti in Ucraina

Una lettera scritta dalla first lady Melania Trump e consegnata da Donald Trump a Vladimir Putin durante il vertice di Anchorage è emersa come un segnale preoccupante nell’ambito del conflitto in Ucraina. Secondo indiscrezioni di Reuters, la lettera affronta la questione delle decine di migliaia di bambini ucraini rapiti e portati in Russia o in territori occupati senza il consenso delle famiglie, riporta Attuale.

Il sito ucraino Ukrinform ha confermato l’indiscrezione, sottolineando che “bambini ucraini rapiti dai russi” sono il fulcro del messaggio. A partire dall’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022, le stime indicano che circa 19.500 bambini siano stati deportati in Russia, con possibilità che il numero sia in realtà molto più alto. Fino a luglio, solo 1.485 bambini erano stati restituiti, lasciando circa 1,6 milioni di bambini sotto occupazione russa in Ucraina. Nuove informazioni rivelano che il 17 marzo 2023, la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per Putin e la sua Commissaria per l’Infanzia, Maria Lvova-Belova, accusati di crimini di guerra e deportazione illegale di popolazione, inclusi i minori.

Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina, ha espresso gratitudine a Melania Trump per la lettera in un post su X, evidenziando l’importanza dell’attenzione internazionale verso il destino dei bambini ucraini. In un passaggio significativo, ha ripostato un’iniziativa chiamata “Brings kids back Ua”, che ha espresso apprezzamento alla first lady per il sostegno manifestato, sottolineando che ogni parola contribuisce a riavvicinare questi bambini alle loro famiglie e comunità.

1 Comments

  1. Incredibile, che situazione triste! Non posso credere che ci siano così tanti bambini ucraini separati dalle loro famiglie. Ci vorrebbe più attenzione a questo tema, non possiamo rimanere indifferenti. Che tristezza…

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