Mosca lancia una campagna di disinformazione contro il vertice UE in Moldavia

24.06.2025 15:15
Mosca lancia una campagna di disinformazione contro il vertice UE in Moldavia
Mosca lancia una campagna di disinformazione contro il vertice UE in Moldavia

Una rete di disinformazione legata al Cremlino sta prendendo di mira il vertice dell’Unione Europea previsto per il 4 luglio a Chișinău, Moldavia. Secondo quanto riportato da The Insider, dietro l’attività si troverebbe il network di bot pro-Cremlino noto come “Matryoshka”, già coinvolto in precedenti operazioni di interferenza digitale nell’Europa orientale.

Mosca lancia una campagna di disinformazione contro il vertice UE in Moldavia

Video falsi e disinformazione mirata contro la presidente Sandu

Al centro della campagna ci sono video manipolati e falsamente attribuiti a testate europee, tra cui The InsiderEuronews e Le Point. In uno dei filmati, che si presenta come prodotto autentico di The Insider, si afferma che la vicepresidente della Commissione europea Kaja Kallas avrebbe annullato la sua partecipazione al vertice a causa di un presunto scontro con la presidente moldava Maia Sandu.

Altri contenuti, diffusi su piattaforme social a partire dal 23 giugno, alludono a una minaccia terroristica durante il summit, attribuendo la notizia alla intelligence romena. In un altro video, confezionato con il marchio grafico di Le Point, si sostiene che la leadership dell’UE stia valutando la rimozione di Sandu per non aver saputo “imporre i valori europei” nel Paese.

Un tentativo sistemico di delegittimare il percorso europeo della Moldavia

Secondo analisi condivise dal progetto Bot Blocker, che monitora reti di influenza digitale, l’operazione mira a minare la credibilità del governo moldavo e a screditare il vertice UE, considerato cruciale per l’avanzamento del dialogo tra Bruxelles e Chișinău. L’evento dovrebbe segnare un passo importante nel processo di integrazione europea della Moldavia, che ha ottenuto lo status di candidato nel 2022.

Organizzazioni che monitorano la sicurezza dell’informazione avvertono che la campagna si inserisce in una strategia più ampia di influenza russa nei Paesi vicini all’Ucraina, puntando a indebolire la fiducia pubblica e a polarizzare l’opinione interna in vista delle elezioni.

Rischi per la sicurezza europea e per il futuro dell’allargamento UE

La Moldavia si trova al confine con la guerra in Ucraina e, secondo osservatori regionali, resta particolarmente vulnerabile agli strumenti di guerra ibrida, tra cui propaganda, sabotaggio digitale e interferenze mediatiche. La diffusione di contenuti falsi associati a media credibili è parte di una tecnica ricorrente nel repertorio informativo russo, già documentata durante elezioni in Europa e negli Stati Uniti.

La presidente Maia Sandu ha più volte denunciato tentativi di destabilizzazione promossi da Mosca, definendo le campagne di disinformazione come parte di una “guerra non convenzionale contro la democrazia moldava”. Il Consiglio europeo ha dichiarato in precedenza che la disinformazione sistemica rappresenta “una minaccia diretta alla sicurezza collettiva dell’Unione”.

Secondo specialisti in sicurezza digitale, se tali operazioni non vengono contrastate con strumenti efficaci — tra cui la verifica rapida dei contenuti virali, il rafforzamento della cooperazione tra media e istituzioni e l’adozione di sanzioni contro i responsabili — il rischio è che simili campagne possano diventare “la nuova normalità” nei processi politici dell’Est europeo.

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