Il conflitto tra Trump e Musk: una nuova fase di tensione
Il legame tra Donald Trump ed Elon Musk, che fino a poche settimane fa appariva affettuoso («amo Donald quanto un uomo etero può amare un altro uomo», ha dichiarato Elon), è già andato in frantumi. A seguito di feroci scambi di accuse, si era instaurata una tregua dopo che l’imprenditore aveva riconosciuto di aver esagerato con le sue critiche. Tuttavia, un nuovo incendio è scoppiato grazie a Musk, che ha espresso la volontà di sfidare Trump fondando il suo America Party, in risposta a norme di bilancio recenti che considera disastrose. Musk ha persino minacciato di fare campagna contro i parlamentari repubblicani che sostengono ciò che lui definisce un «disgustoso abominio»., riporta Attuale.
Trump, noto per non cercare mediazioni, ha dimostrato di essere pronto a trasformare amici in avversari. I suoi dubbi sull’opportunità di scontrarsi con il maggior finanziatore della sua campagna sono stati accantonati da tempo, nonostante il potere di Musk nel panorama politico.
Nonostante l’accusa di ingratitudine (“senza di me ora non saresti alla Casa Bianca”), Trump ha intensificato le sue azioni, minacciando di revocare i contratti federali a SpaceX, il che significherebbe fermare i programmi NASA che dipendono fortemente dalle aziende di Musk. Le sue affermazioni insinuano dubbi sulla legittimità della cittadinanza americana di Musk, un miliardario che ha vissuto e lavorato negli Stati Uniti per oltre trent’anni.
Alla domanda se intende deportare Musk come fa con i migranti venezuelani, Trump ha risposto «non so, dobbiamo guardare dentro alla questione», ma nel frattempo ha twittato che «Elon ha ricevuto più sussidi di chiunque altro nella storia». Aggiunge provocatoriamente che il Doge, la criptovaluta creata da Musk, potrebbe sostituire i progetti spaziali, lasciando a questo punto il pubblico sorpreso.
Di fronte alle minacce presidenziali, Musk non intende arrendersi. Sfida Trump a portare a termine le sue minacce e torna ad accusare il governo repubblicano di danneggiare le industrie future, sostenendo che le nuove tasse sulle energie rinnovabili stanno bloccando lo sviluppo sostenibile mentre i finanziamenti continuano a sostenere le industrie inquinanti.
Musk ha anche lanciato un referendum tra i suoi 222 milioni di follower su X, interrogando il pubblico riguardo a misure problematiche nel recente disegno di legge finanziaria. Tale misura, volta a limitare il potere dei tribunali contro le decisioni governative, solleva preoccupazioni per possibili abusi da parte del presidente.
In conclusion, Musk non ha intenzione di uscire silenziosamente dallo scenario politico. Tuttavia, entrambi si trovano in una situazione complessa. Mentre Trump prosegue con politiche che potrebbero far esplodere il debito, Musk deve affrontare la sfida di come il suo movimento possa guadagnare popolarità e influenza tra gli elettori americani.