Yemen, l’Onu denuncia rinvio a giudizio di 59 suoi dipendenti
Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha denunciato il deferimento di diversi membri del personale dell’Onu a un tribunale speciale controllato dai ribelli yemeniti. Guterres ha «condannato il deferimento, da parte delle autorità de facto degli Houthi, di membri del personale delle Nazioni Unite alla loro corte penale speciale», ha affermato il suo portavoce, Stephane Dujarric, sottolineando che il deferimento riguarda «diversi» dei 59 membri dello staff detenuti, alcuni dei quali sono stati imprigionati per anni. «Esortiamo le autorità de facto a revocare questo deferimento e a lavorare in buona fede per il rilascio immediato di tutto il personale delle Nazioni Unite, delle Ong e del personale diplomatico», ha aggiunto, riporta Attuale.
Attualmente, 59 membri dello staff delle Nazioni Unite, tutti cittadini yemeniti, sono in detenzione, isolati da qualsiasi contatto con l’esterno, dai ribelli sostenuti dall’Iran. Gli Houthi li hanno accusati di spionaggio per conto degli Stati Uniti e di Israele, accuse che l’Onu ha respinto, sottolineando che il suo personale non può essere perseguito per le sue attività ufficiali. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Volker Turk, ha menzionato, in una dichiarazione, la comparizione di un suo collega davanti al tribunale speciale controllato dagli Houthi «con accuse di spionaggio inventate relative al suo lavoro».